Concludiamo, dopo aver analizzato The Others e Artissima, il viaggio nelle proposte di video dal ricco weekend torinese dedicato all’arte contemporanea con Paratissima, rassegna off in cui sono gli artisti i veri protagonisti.
Giunta alla nona edizione, per la prima volta ha visto nascere al suo
interno una rassegna autonoma dedicata interamente ai video e curata da
Underdog Film, chiamata Paravideo. Una sezione con un suo spazio
autonomo diviso in più parti (una vera sala proiezioni con i titoli più
“classici”, un suggestivo prato sopraelevato, schermi, poltrone e
quant’altro…) e che ha avuto anche un vincitore, o meglio una
vincitrice: “In Corpore” di Antonella Salvadore.
Nella sala proiezioni sono stati proposti i video “Mizuko” di Mario
Barbantini, “La poltrona di Porta Palazzo” di Giuseppe Bisceglia, “Via
della Casa Comunale n°1” di Eugenio Buson/Irene Pepe, “Felici e
Contenti” di Luca Brunetti e “Il Ciocco” di Ame Ray Vids.
A questi, sono stati affiancati come proiezioni speciali alcuni corti di STREAMoff.tv (tra cui “La Moviola” di Ermanno Olmi),
un ciclo di corti d’animazione dal Centro Sperimentale di
Cinematografia e i finalisti del concorso La danza in un minuto di
Coorpi.
Nello spazio Garden, oltre ad Antonella Salvadore, erano programmate in
loop anche le opere di Mara Chemini, Loredana Seregni, Federica Peyrolo
ed Elvira Sanchez (VIDEART), vincitrice di Paraschool della scorsa
Paratissima 2012.