Lunedì 25 novembre alle 19 presso il cinema Reposi 4 (via XX settembre 15) appuntamento speciale dal programma del Torino Film Festival, la presentazione del libro “Barricate di carta“.
Sul finire degli anni Sessanta, la critica cinematografica italiana ha
attraversato una fase di radicale cambiamento. La scena, dominata da
riviste come «Filmcritica» e «Cinema nuovo», era in fermento. Un
fermento prima di tutto generazionale, che aveva nel passaggio di mano
alle leve più giovani la sua ragion d’essere e che, proprio in virtù di
questa necessità di ricambio, aveva delle ricadute sul tipo di approccio
critico. Due riviste, tra il 1966 e il 1967,
vedevano la luce: «Cinema&Film» e «Ombre rosse».
La prima, romana,
fatta da fuoriusciti da «Filmcritica», era diretta da Adriano Aprà; la
seconda, torinese, raccoglieva alcuni giovani intellettuali che di lì a
poco avrebbero dato vita al movimento studentesco, intorno alle
carismatiche figure di Goffredo Fofi e Gianni Volpi. La prima era una
rivista cinéphile, con un’apertura alle scienze del linguaggio; la
seconda era una rivista politica, che immaginava il cinema come uno
strumento rivoluzionario, con attenzione alle scienze sociali e a un
gusto surrealista per la provocazione. Due riviste molto diverse, che
rappresentavano però due facce della stessa medaglia: quel riconoscere
il cinema come elemento vitale, al centro di un dibattito culturale in
grado di toccare ogni ambito che, nell’odierna cinefilia, si è
completamente perso. Entrambe le riviste avranno vita breve: nove numeri
«Cinema&Film», otto «Ombre rosse», ma ciò non impedirà loro di
segnare la storia della critica italiana.
Barricate di carta è
un libro che ripercorre la storia di queste due riviste, a volte
parallela, a volte intrecciata, attraverso una ricca antologia degli
articoli dell’epoca e con scritti inediti di Gianni Volpi, Goffredo
Fofi, Alberto Barbera, Adriano Aprà, Luigi Faccini, Alfredo Rossi,
Emiliano Morreale e Jacopo Chessa. Si tratta dell’ultimo libro a cui
abbia lavorato Gianni Volpi, prima della sua scomparsa nell’ottobre
scorso, cosa che rende questa presentazione l’occasione per rendere
omaggio a una figura centrale del cinema italiano degli ultimi
quarant’anni.
Interverranno i curatori Jacopo Chessa e Alfredo Rossi con Goffredo Fofi e Adriano Aprà.