Il cinema di Samuel Fuller al cinema Massimo dal 7 febbraio 2014

“Ho ucciso Jesse James”

Amato dai registi della nouvelle Vague, Samuel Fuller è stato definito il più europeo dei registi americani. Dentro e fuori dagli Studios (con cui ha sempre avuto turbolenti rapporti), Fuller ha affrontato i generi più classici, ma trasfigurandoli e inserendo i temi esistenziali che rendono ancora oggi i suoi film universali e modernissimi.  

Singolare figura di cineasta-soldato, passato dal campo di battaglia al set senza cambiare una virgola del proprio atteggiamento nei confronti del mondo, Samuel Fuller è il protagonista del mese di febbraio. Violento, visionario, indipendente e radicalmente innovativo, il suo cinema – dai primi film western e bellici fino a Il corridoio della paura e Il grande uno rosso (presentato nella versione ricostruita di 162 minuti) – è stato un faro per i giovani della Nouvelle Vague e, più in generale, per i cinefili che cercavano nelle immagini una risposta politica alle domande del presente.

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