Il programma del primo weekend del Valsusa Filmfest 2015

“La transumanza della pace”

Con l’inaugurazione questa mattina della mostra fotografica di Renzo Carboni dal titolo “Dalla montagna ai Lager nazisti – Storia del partigiano valsusino Vitale Riffero deportato a Mauthausen”, ha inaugurato l’edizione 2015 del Valsusa Filmfest.

Questo il programma del weekend:

SABATO 11 APRILE
PREMIO BRUNO CARLI A CRISTINA LOGIACCOAlle ore 16:30 nella Palestrina di Villar Focchiardo viene consegnato il PREMIO BRUNO CARLI di queste edizione a Celeste Logiacco, impegnata nella Piana di Gioia Tauro, con la presenza di Renato Accorinti, sindaco del comune di Messina, e di altri ospiti che si occupano di progetti di accoglienza per richiedenti asilo. In ogni edizione il Filmfest ricorda in modo concreto la figura di Bruno Carli, partigiano e presidente dell’associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, destinando l’omonimo premio ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell’ambiente in quella che a buon titolo può essere definita Nuova Resistenza.
Celeste Logiacco ha 32 anni, da meno di un anno è segretaria della Flai Cgil della Piana di Gioia Tauro ed è diventata la “sindacalista dei braccianti africani”, organizzando loro manifestazioni, invitando in Calabria i sindacalisti senegalesi ed andando nei campi alle cinque di mattina per spiegare ai raccoglitori i propri diritti.

W di Walter
Alla montagna e a Walter Bonatti è dedicato l’incontro delle ore 17 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia con la regista Paola Nessi che presenta il suo il film-documentario “W di Walter” in cui la figura dell’alpinista, esploratore e giornalista italiano Walter Bonatti viene raccontata da Rossana Podestà, la donna che lo ha amato per più di 30 anni e che lo ha raggiunto in cielo nel dicembre 2013.

DOMENICA 12 APRILE
ore 16:30 a VENAUS, salone Polivalente 8 Dicembre
“Allevamento e solidarietà: storia e storie di attualità e futuro”
Incontro con Gianni Rigoni Stern, figlio del più conosciuto Mario, e presentazione del documentario “La transumanza della Pace” di Roberta Biagiarelli, del quale è protagonista. L’incontro sarà occasione per mettere a confronto esperienze di allevatori del territorio e per presentare una ricerca in atto sui pascoli di Condove finalizzata a  definire linee guida per l’affitto dei pascoli, a tutelare la risorsa pubblica e garantire la competitività delle aziende agricole di montagna.
“La transumanza della Pace” di Roberta Biagiarelli
Gianni Rigoni Stern presenta il documentario che ha per protagonisti i paesaggi e i pascoli del Trentino e di Suceska nella Municipalità di  Srebrenica in Bosina_Erzegovina, le persone e gli animali che li popolano. Facendo tesoro dell’esperienza maturata negli anni nell’area di Srebrenica, Roberta Biagiarelli ha realizzato un road movie per raccontare il trasferimento e la consegna di quarantotto manze dalla Val Rendena (TN) alle famiglie di Suceska Srebrenica (Bosnia-Orientale) e gli sviluppi sul territorio. Un’azione di solidarietà esemplare ed incisiva che prende avvio dalla professionalità e l’esperienza sul campo di Gianni Rigoni Stern per porre rimedio in modo concreto ai danni lasciati sul campo dalla guerra e per ripristinare  le condizioni di una ripresa per una prospettiva del futuro agricolo di quelle comunità bosniache ancora oggi in grande difficoltà a quindici anni dalla fine della guerra. Il prezioso trasferimento di sapienza legata ai ritmi della terra da un Altopiano italiano, quello di Asiago verso un Altopiano bosniaco.
Un road movie come caso esemplare di solidarietà diretta ed efficace, per una ri-generazione di valori, di scambi e relazioni positive tra compaesani che vivono in differenti geografie.