Tutto il cinema di Torino Spiritualità 2015

Nel fitto programma di Torino Spiritualità edizione 2015, il cui sottotitolo è “L’impasto umano“, anche tre appuntamenti cinematografici. In ordine cronologico:

Giovedì 24 settembre, ore 18.30, Cecchi Point Hub Multiculturale, via Antonio Cecchi 17/21
UOMINI DI MAIS 
Proiezione del documentario Uomini di mais (di Riccardo Bianco, 30’, produzione
Missioni Don Bosco). Intervengono Don Giampiero De Nardi missionario salesiano
in Guatemala, Elisabetta Gatto Missioni Don Bosco, antropologa e autrice del
documentario, Rocco Pinto libreria Il ponte sulla Dora, Valentina Noya Associazione
Antropocosmos, in collaborazione con Cecchi Point, Associazione Museo Nazionale del
Cinema, Videocommunity
Il mais è l’epicentro del mondo maya: dono degli dei, attorno a esso
i Maya hanno edificato cultura e religione. Oggi, sugli altopiani del
Guatemala, gli indigeni Q’eqchi danno continuità alla tradizione. Arturo
Cu Bol, maestro elementare, ci accompagna in un viaggio attraverso
le abitudini e i costumi legati al mais nella vita quotidiana e
rituale. Nell’occasione, esposizione di fotografie tratte dal reportage
sul Guatemala di Ester Negro, fotografa di Missioni Don Bosco.
Segue aperitivo a tema.

Sabato 26 settembre, ore 16.30, Museo del Carcere Le Nuove
SALVATORE STRIANO, MAURIZIO TORCHIO RESTITUITI AL MONDO. UN CAPITALE CON INTERESSI con MICHELA MURGIA
«Il carcere non serve a restituire al mondo», dice dalla cella di isolamento il protagonista del romanzo di Maurizio Torchio. Ma ogni regola ha un’eccezione, e in questo caso l’eccezione si chiama Salvatore Striano: detenuto in Spagna e poi a Rebibbia, Striano è passato dalla cella al cinema, protagonista di Gomorra e di Cesare deve morire, quest’ultimo Orso d’Oro a Berlino. Un dialogo tra chi, grazie all’arte, si è lasciato il carcere alle spalle e chi con la scrittura ha provato a entrarci, per restituirne al mondo almeno la voce.

Sabato 26 settembre, ore 20.30, Cinema Massimo
ITALIA, OGGI
a cura di CENTRO NAZIONALE DEL CORTOMETRAGGIO
Il filone realista è quanto di più presente nel DNA del cinema
italiano, che anche attraverso i cortometraggi analizza la realtà
contemporanea con un taglio a volte rigorosamente documentario,
a volte caricaturale. Quattro film provenienti dai principali
festival italiani, con quattro differenti approcci ai problemi
dell’Italia di oggi: Thriller, di Giuseppe Marco Albano (2014, 16’)
| La paralisi, di Gianni Costantino (2014, 26’) | Destination de
Dieu
, di Andrea Gadaleta Caldarola (2014, 21’) | Canile, di Massimiliano
D’Agostino, Gaspare Russo (2015, 16’).
Ingresso € 3