“Il labirinto del silenzio” |
Il 27 gennaio 2016 alle ore 10:30 in occasione del “Giorno della Memoria” verrà proiettato in contemporanea in nove sale piemontesi il film “Il labirinto del silenzio” del regista Giulio Ricciarelli.
L’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole secondarie piemontesi è realizzata dal Consiglio Regionale del Piemonte attraverso il Comitato Resistenza e Costituzione in collaborazione con la Consulta Agiscuola Piemonte e Valle d’Aosta.
Il labirinto del silenzio, candidato all’Oscar dalla Germania per il miglior film in lingua straniera, s’ispira a fatti realmente accaduti e rievoca la graduale scoperta da parte della Germania, deggli orrori dei lager nazisti e la necessità d’iniziare a fare i conti con la propria storia recente. Tutto ha inizio quando il giovane protagonista, il procuratore Johann Radmann, scopre che alcune istituzioni di primo piano e alcuni rami del Governo sono immischiati in un complotto per coprire i crimini dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
“La vicenda – sottolinea il presidente dell’Assemblea regionale Mauro Laus – offre ai ragazzi la possibilità d’identificarsi con il protagonista e con la sua storia di coraggio personale e di lotta per ciò che ritiene giusto, oltre ogni ostacolo, in nome della verità senza compromessi. E offre, in tal senso, una profonda lezione morale, attuale oggi più che mai: è necessario non solo non dimenticare, ma anche capire, scoprire e schierarsi perché orrori come quelli di Auschwitz non accadano più”.
La proiezione, gratuita, intende coinvolgere circa 1.700 studenti di tutte le province piemontesi ed è introdotta da un breve video istituzionale.
“La pellicola – sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, delegato al Comitato – racconta Auschwitz attraverso il dolore e l’indignazione di chi scopre le atrocità che vi sono state commesse senza mai mostrarle, ma evocandole grazie a scelte registiche e narrative molto emozionanti e coinvolgenti. Il protagonista e gli altri personaggi che si schierano al suo fianco scoprono la quotidianità del campo, le terribili storie dei sopravvissuti e
dei loro aguzzini attraverso un incredibile lavoro di reperimento ed esame di documenti, foto e ascolto di testimonianze”.
Le sale che aderiscono all’iniziativa sono il Multisala Kristalli di Alessandria, il Lumiere di Asti, il Don Bosco e il Vittoria di Cuneo, l’Araldo di Novara, l’Ambrosio e il Multisala Reposi di Torino, il Sociale di Verbania e l’Italia di Vercelli.