Presentato il programma del TGLFF numero 31

Dal 4 al 9 maggio 2016 a Torino, nella città in cui è nato, presso la Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema si svolgerà la 31a edizione del TGLFF – Torino Gay & Lesbian  Film Festival, consolidatosi negli anni come un punto di riferimento irrinunciabile per il panorama  cinematografico nazionale e internazionale.

“Il claim di quest’anno, Infiniti sensi, precise  direzioni, sintetizza il lavoro di ricerca svolto in trentuno anni di festival”, ha dichiarato il direttore Giovanni Minerba.

La serata di apertura che si svolgerà il 4 maggio  alle 20.30 prevede la proiezione in anteprima  italiana di Stonewall di Roland Emmerich (USA, 2015).  Il film scelto per il vernissage, diretto dal  regista tedesco, è interpretato da Jeremy Irvine, Jonathan Rhys Meyers e Vladimir Alexis. La  pellicola racconta la storia di Danny Winters, cacciato di casa perché gay, che si trasferisce a New  York nel 1969 ed entra in contatto con la nascente scena LGBT del Greenwich Village.

La serata di chiusura (9 maggio, ore 20.30), durante la quale verranno annunciati ufficialmente i  vincitori, prevede, la proiezione in première italiana  di Baby Steps di Barney Cheng (Usa/Taiwan, 2015), primo lungometraggio del regista, prodotto da Li-Kong Hsu, storico produttore di Ang Lee.

L’edizione di quest’anno avrà in programma  84 film, tra lungometraggi, cortometraggi e  documentari, che sono rappresentativi della pluralità di voci proprie del cinema LGBT. Si contano  ben 54 anteprime italiane, 2 anteprime europee e 9 anteprime mondiali.  Le nazioni più rappresentate, con 18 film, sono gli USA e l’Italia, a cui è dedicata la sezione Km 0:  gli italiani.

Verranno assegnati 5 premi: il Premio Ottavio Mai, individuato da una giuria di 3 esperti  composta dal direttore della sezione  Panorama della  Berlinale e creatore del  Teddy Award,  Wieland Speck, la cantante  Paola Turci e l’attore  Alessandro Borghi; il  Premio Queer  e il Premio al miglior cortometraggio, che potranno contare su due giurie composte dagli studenti del  DAMS dell’Università degli Studi di Torino e dell’Agenzia formativa tuttoEuropa. Il  pubblico assegnerà poi due riconoscimenti: il premio The Best Torino al miglior lungometraggio  (scelto tra i titoli del Concorso lungometraggi e del Premio Queer) e il premio per il  Miglior  cortometraggio.

Il 2016 è stato già segnato dalla scomparsa di importanti personalità artistiche e culturali, che  hanno lasciato una grandissima eredità. Fra questi, durante il 31° TGLFF saranno ricordati: Gianni  Rondolino, con la proiezione di Un chant d’amour di Jean Genet (Francia, 1950), opera da cui  rimase impressionato dopo averla vista al 7° TGLFF; David Bowie, del quale sarà ripercorsa la  vita artistica con una selezione dei suoi videoclip più significativi curata in collaborazione con il  festival Seeyousound, e Ettore Scola, con Una giornata particolare (Italia, 1977) nella versione  restaurata dalla CSC-Cineteca Nazionale presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna  (con la supervisione di Luciano Tovoli). Alla proiezione, che sarà preceduta da un videomessaggio  di Maurizio Costanzo, sarà presente la figlia Silvia Scola.

Fiore all’occhiello della programmazione:  Chemsex  (Uk, 2015) di  William Fairman  e  Max  Gogarty. Il film racconta sedici storie legate a una pratica divenuta emergenza nella comunità gay  londinese e non solo: il chemsex, una combinazione di sesso e droghe sintetiche, usate per far  cadere le inibizioni in un contesto sessuale estremo. Saranno presenti il regista William Fairman e il medico David Stuart, fra i protagonisti del documentario.

Gli “infiniti sensi” di quest’anno si esprimeranno anche con una nutrita partecipazione di film  italiani, a testimonianza della grande attività dei registi nostrani. Fa il suo ritorno al TGLFF il cagliaritano  Giovanni Coda che, dopo aver partecipato, nel 2013, con  Il rosa nudo (che ha  ricevuto diversi riconoscimenti), porterà a Torino il suo nuovo lavoro Bullied to Death (Italia/Usa, 2016). Uno spazio del festival, poi, sarà dedicato interamente al  Centro Sperimentale di  Cinematografia con quattro titoli. Si tratta dei cortometraggi La tana di Lorenzo Caproni, Colla di  Renato Muro e Merletti e borotalco di Riccardo Di Mario, Lilia Miceli, Anna Peronetto e Sara  Tarquini, quest’ultimo prodotto dal Dipartimento animazione del CSC Piemonte.
In programma anche il documentario Al di là dello specchio di  Cecilia Grasso, che narra la  storia delle Eyes Wilde Drag, gruppo di performer e attiviste che, dal 2007, realizza spettacoli e laboratori per diffondere l’arte legata al mondo delle drag king.

Premiato come miglior documentario ai recenti  Teddy Awards della Berlinale e presentato al  Sundance 2016, Kiki di Sara Jordenö (Svezia/Usa, 2016) farà invece parte della selezione fuori  concorso del 31° TGLFF. “Kiki” è un movimento di arti performative, diffuso a New York, che funge  da collante per la comunità LGBT afroamericana. Al documentario, in veste di coautore, ha  collaborato il ballerino e attivista Twiggy Pucci Garçon, da anni impegnato nell’organizzazione e
nella promozione di eventi nel Bronx.  Per sancire, una volta di più, il legame tra i Teddy Awards e il TGLFF, quest’anno sarà proiettato  Welcome All Sexes: 30 Jahre Teddy Awards di Rosa von Praunheim, omaggio del regista alla
manifestazione berlinese.

Le tematiche dei film, in concorso e fuori concorso, spazieranno dalla  religione  ai  rapporti  affettivi e sessuali, dal bullismo ai rapporti familiari che saranno ad esempio protagonisti del  film  Né Giulietta, né Romeo (Italia, 2015) di  Veronica Pivetti  che sarà presente al festival e protagonista di un dibattito organizzato con l’Ordine degli psicologi del Piemonte  e il  Coordinamento Torino Pride sabato 7 maggio alle 10.30. Alla religione, analizzata in una più ampia accezione di rapporto dei vari credo con la vita di tutti i  giorni e con alcuni fenomeni sociali, sarà dedicata la sezione Liberaci dal male, composta da sei film e alcuni eventi speciali.

Il Torino Gay & Lesbian Film Festival è online su: www.tglff.it