Shooting Torino, un programma per fare cinema con sguardo sociale

È stato presentato ieri ai MagazziniOz di via Giolitti 19/A a Torino il progetto Shooting Torino, alla presenza dei registi Daniele Gaglianone e Alessandro Avataneo e di rappresentanti della Scuola Holden.

Tra società, cultura e nuovi media, Shooting Torino è il programma pensato per fare cinema, immersi nella realtà storica, culturale e sociale della prima capitale del cinema, indirizzato ai giovani videomaker stranieri e italiani.
Il progetto nasce grazie alla collaborazione tra i MagazziniOz, Aiace Torino, Giusti Eventi, Setteventi e Simona Barello, International Program Developer, con il coinvolgimento delle istituzioni culturali del territorio legate al cinema, al teatro e alla letteratura. Partner di progetto sono: il Museo Nazionale del Cinema, la Film Commission, la Scuola Holden, il DAMS e l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Partner tecnico: Campus Sanpaolo.

Una ventina i posti disponibili per la Summer School estiva, in partenza dal 10 luglio prossimo e per cui le iscrizioni sono già aperte, sia per studenti locali che – soprattutto – studenti stranieri, e non si esclude al più presto l’inserimento di borse di studio per agevolare l’iscrizione da tutto il mondo. “Torino è la città del cinema, non esiste in Italia un luogo più adatto per vocazione e competenza a ospitare un progetto didattico simile”, ha spiegato Simona Barello, ideatrice del progetto.

Due i corsi di Shooting Torino in programma: “Virtual in the City“, la summer school di tre settimane (dal 10 al 30 luglio 2016) per un laboratorio comparativo tra i tradizionali sistemi di storytelling e ripresa e le innovative tecniche di Virtual Reality 360° e il “Semestre Cinema” per gli studenti stranieri, in programma in autunno e in primavera, con la partecipazione ai più importanti festival di cinema torinesi.

Gli studenti – guidati da docenti provenienti dalle migliori istituzioni cittadine in ambito cinematografico e accompagnati dall’esperienza nel campo del sociale dei MagazziniOz – avranno gli strumenti per guardare con occhi nuovi la città e le sue sfaccettature, promuovendo un racconto sociale del territorio.

I corsi vanno oltre le specificità di un workshop di regia o di storytelling audiovisivo e trasformano il fare cinema in una occasione conoscitiva, formativa e didattica che intreccia le conoscenze tecniche e le dinamiche narrative e stilistiche per affinare la capacità di sviluppare uno sguardo non superficiale sulla complessità del contesto in cui si è immersi.

Usando la città di Torino come aula, nonché materia di studio e campo di sperimentazione, il programma mira a lavorare su più piani. Gli studi teorici saranno coadiuvati e rafforzati dall’esplorazione del territorio e i due aspetti procederanno di pari passo all’acquisizione delle competenze tecniche e progettuali necessarie per la realizzazione di alcuni prodotti audiovisivi. La metodologia didattica sarà trasversale ai vari moduli ed è caratterizzata dal “Learning by storytelling”: una didattica partecipativa, immersiva e interattiva che si intreccia con le nuove prospettive tecnologiche della virtual reality.

Info: www.shootingtorino.org