“Lo scapolo” di Pietrangeli lunedì 2 maggio in Bibliomediateca

“Lo scapolo”

Torna lunedì 2 maggio alle ore 15.40 presso la Bibliomediateca Mario Gromo (via Matilde Serao 8a) la retrospettiva SE PERMETTETE PARLIAMO DI… PIETRANGELI, SCOLA E GLI ALTRI, pensata – ad alcuni mesi dalla scomparsa di Ettore Scola – per omaggiare, in modo trasversale, l’operato dell’autore di alcune delle più importanti opere del nostro cinema.

La collaborazione con Antonio Pietrangeli – regista tra i migliori e forse più sottovalutati della sua generazione – ha dato luogo ai ritratti di un’Italia che, lungi dalla dimensione vitalistica e ruggente del boom economico, aveva una dimensione malinconicamente provinciale e riconosceva nella modernità le vacue pretese che portano ad una solitudine esistenziale.

Pietrangeli, con la sua dimensione umana e la sua riflessione ricca di amore sui personaggi che metteva in scena, ha trovato certamente in Scola un compagno di scrittura; così come una comunanza di interessi per il tratteggiare e il definire caratteri e situazioni che fanno parte della commedia umana del nostro paese è stata individuata anche con altri sceneggiatori – principi della commedia amara e dei suoi meccanismi – come per esempio Sandro Continenza e Eugenio Maccari, tra gli altri…. Primo film della rassegna Lo scapolo di Antonio Pietrangeli.

Antonio Pietrangeli
Lo scapolo
(Italia, 1955, 86’, b/n)
Scapolo impenitente, il ragionier Paolo Anselmi si sente soddisfatto da questo stile di vita che a suo dire salvaguarda la libertà di un uomo.  Invaghitosi di Gabriella, una giovane hostess che vive nel suo stesso albergo, quando quest’ultima pretende che la loro relazione si stabilizzi decide di lasciarla, per dedicarsi ai piaceri della vita da scapolo. Presto però,anche in seguito di una malattia e alle insistenze della madre, le sue sicurezze vengono meno: inizierà dunque, tra mille peripezie, la ricerca di una moglie.
Regia: Antonio Pietrangeli; Antonio Pietrangeli, Sandro Continenza, Ruggero Maccari, Ettore Scola;  Fotografia: Gianni Di Venanzo; Montaggio: Eraldo Da Roma; Musica: Angelo Francesco Lavagnino; Interpreti: Alberto Sordi, Sandra Milo, Nino Manfredi, Madeline Fischer.