Torna la rassegna In Cordata, lunedì 16 maggio al cinema Massimo

“Alexandre, fils de berger”

Prosegue In cordata, la rassegna dedicata alla montagna – frutto della collaborazione tra il Festival CinemAmbiente, il Circolo dei lettori e il programma “Torino e le Alpi” promosso dalla Compagnia di San Paolo con il supporto dell’associazione Dislivelli – che affianca proiezioni e incontri narrativi a tema.

Il terzo appuntamento cinematografico è lunedì 16 maggio, alle ore 21, al Cinema Massimo, Sala 1, con la proiezione di Alexandre, fils de berger, che sarà seguita da un incontro con i registi del film Anne ed Erik Lapied, a cui interverranno Bruno Bassano, responsabile scientifico del Parco Nazionale Gran Paradiso, il giornalista e scrittore Carlo Grande e la direttrice artistica del Gran Paradiso Film Festival Luisa Vuillermoz.

Insigniti di numerosi premi internazionali, Anne ed Erik Lapied si dedicano al cinema di montagna e documentario da più di trent’anni. Instancabili “cacciatori” di immagini ad alta quota, i due registi hanno viaggiato e filmato soprattutto sulle Alpi, ma il loro mestiere di cineasti ‒ dal 2003 condiviso con la figlia Véronique ‒ li ha portati ripetutamente anche sull’Himalaya, al Polo Nord e in Africa. La loro filmografia comprende molteplici titoli dedicati alla fauna d’alta quota – filone in cui sono considerati tra i massimi autori a livello mondiale –, ma anche all’ambiente naturale e umano delle terre alte in genere, con particolare attenzione alle genti che le abitano, alle loro vite, ai loro usi, ai loro mestieri. Alexandre, fils de berger rientra in un progetto itinerante lungo la Savoia e l’Alta Savoia volto specificamente a raccontare la vita dei pastori alpini (cui sarà dedicato anche il prossimo film dei Lapied, Au-dessus du monde) ed è frutto di un anno intero trascorso dai registi con i due protagonisti. Girato sugli alpeggi di Celliers, il fim segue la quotidianità di Alexander, 12 anni, a cui il padre Fernand insegna a badare a mille pecore e a scoprire i segreti della montagna: come scendere i pendii più ripidi, fare avanzare il gregge, lavorare con i cani, ma anche riconoscere gli altri animali e le piante d’alta quota, affrontare le intemperie, apprezzare la bellezza unica della natura e imparare, poco per volta, tutto quello che serve per vivere “un po’ più vicino al cielo”, a 2000 metri di altitudine.

Alexandre, fils de berger
di Anne, Erik e Véronique Lapied (Francia, 2014, 69’)
Alexandre ha 12 anni, vive in montagna, si occupa di oltre mille pecore e ha per amico il cane Trace. A insegnargli tutto, in capanne al di là dei sentieri battuti, sotto le stelle o sotto il diluvio, è suo padre Fernand. D’estate, quest’anno, c’è il Tour de France, l’elitrasporto e la festa del villaggio, ma il suo sogno è poter, un giorno, gestire da solo il grande gregge.