“Superottimisti vuol recuperare la memoria cittadina nei filmati di famiglia”

La presentazione di Superottimisti in Circoscrizione 1

Presentato ieri al Centro San Liborio di Torino, all’interno del programma di Un’estate al cinema, il nuovo sviluppo torinese di Superottimisti, progetto di recupero della memoria, attraverso la raccolta di filmati amatoriali in formato ridotto 8 mm, super8, 9,5 mm e 16 mm, la loro successiva catalogazione, archiviazione e diffusione.

Durante la serata sono state mostrate alcune delle potenzialità del progetto, con una selezione di una trentina di minuti di vecchi filmati, ora appartenenti all’archivio dei Superottimisti, girati nella circoscrizione 1 di Torino tra il 1929 e gli anni ottanta. “Siamo arrivati a 400 ore di materiali e circa 2000 nastri”, ha spiegato Giulio Pedretti, uno dei responsabili del progetto. “Quello che abbiamo visto del 1929 è il più antico che abbiamo, e come si è potuto notare la qualità di conservazione è spesso molto alta, anche se noi facciamo comunque un po’ di restauro. La qualità si mantiene anche per la modalità che abbiamo scelto per il passaggio al digitale, facciamo tutto fotogramma per fotogramma”. Tra i filmati mostrati anche alcuni estratti del lavoro di uno dei cineamatori storici di Torino, Gino Brignolo.

Il progetto è coordinato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, che dal 2015 ne ha acquisito i diritti dall’Associazione Documentary in Europe. Superottimisti è un progetto a base regionale, che dopo aver realizzato progetti dal 2007 in tutte le province piemontesi, sbarca a Torino, con una raccolta grazie al sostegno dalla Circoscrizione 1 della Città di Torino, primo elemento concreto di una serie di azioni che mirano a rilanciare le attività e a coinvolgere il territorio.

Dal 20 giugno fino al mese di settembre, l’Associazione inizierà un lavoro di ricerca e raccolta di materiali che raccontino il passato recente della Circoscrizione 1, i cambiamenti urbanistici e sociali, attraverso gli occhi dei suoi abitanti, con l’obiettivo di conservare la memoria collettiva del territorio. La raccolta avverrà materialmente grazie al lavoro degli archivisti di Superottimisti in una serie di luoghi che possano raccoglieranno i materiali portati dai donatori: il Centro Polifunzionale e l’Ecomuseo della Circoscrizione 1 in via Dego 6, la Biblioteca Civica Centrale in via della Cittadella 5 e il Centro San Liborio – FabLab Pavone, in via Bellezia 19.

Prossimo appuntamento sabato 16 luglio alle 21.30 alla Fondazione Merz con il programma speciale “Superottimisti ad alta quota“, una raccolta di filmati sulla vita in montagna, accompagnati dal vivo dalle musiche originali di Andrea Gattico.