“C’era una volta” sonorizzato dal vivo a Palazzo Reale

Cinema a Palazzo Reale”, da sempre, fa incontrare il film e la grande musica. In passato ha già realizzato progetti importanti con autori di rilievo, come la sonorizzazione, realizzata con i Perturbazione, in omaggio a Buster Keaton.

Quest’anno un evento speciale, eccezionalmente di domenica, il 17 luglio. Stefano Pilia, chitarrista degli Afterhours (già in forze nei Massimo Volume, nei ¾ Had Been Eliminated e negli In Zaire, di recente al fianco dell’ex Minutemen e fIREHOSE – nonché Stooges – Mike Watt per il progetto Il Sogno del Marinaio), Julia Kent, violoncellista canadese di Antony and the Johnsons (vanta molte collaborazioni importanti, tra le quali con il maestro Wim Wenders), e Paolo Spaccamonti, chitarrista torinese (che già aveva lavorato a “Rotaie” di Mario Camerini e a “Drifters” di John Grierson, sonorizzano dal vivo “C’era una volta”, film tra più sorprendenti e geniali di Carl Theodor Dreyer.

Una produzione del Museo Nazionale del Cinema che inizia alle 23 per dare l’opportunità, a chi seguirà la classica in piazza San Carlo, di potervi partecipare. Sarà preceduta, alle 22, da “Un chien andalou” di Luis Bunuel.

“C’era una volta”, uscito nel 1922, è ispirato a un popolarissimo dramma danese del 1883: il film fonde una favola di Andersen con “La bisbetica domata” di Shakespeare. In una terra chiamata Illiria, una principessa rifiuta tutti i suoi corteggiatori, compreso il principe di Danimarca. Questi, pur di attirare la sua attenzione, assume una diversa identità.
Malgrado il grande successo ottenuto in patria, all’estero il film non ebbe l’affermazione auspicata da Dreyer e dalla sua casa di produzione. Nondimeno, la bellezza e la levità delle immagini, unite alla sua evidente “danesità”, fanno del lungometraggio un’opera insolita e sorprendente sia rispetto alla produzione cinematografica muta danese sia al corpus dreyeraiano.