Lunedì 14 il terzo appuntamento della rassegna In Cordata

Il terzo appuntamento cinematografico con la rassegna sulla montagna In Cordata è previsto per lunedì 14 novembre 2016, alle ore 20.30, presso il Cinema Massimo: il film in programma è Z’Bärg (Transhumance), diretto dalla regista svizzera Julia Tal, la storia (vera) di un sogno che diventa realtà e di una realtà che si rivela molto diversa dal sogno.

Una giovane coppia ‒ Sarah e Sämi, rispettivamente di 27 e 32 anni ‒ decide di prendere in gestione una malga in montagna per un’estate: un lavoro stagionale, in cui i due dovranno occuparsi delle mucche condotte all’alpeggio e della lavorazione del latte e che, in apparenza, è perfetto per realizzare il loro desiderio di un’esistenza libera, a stretto contatto con la natura, lontano dalle costrizioni e dalle tensioni della città.

Fin dall’inizio del trasferimento tra le montagne dell’Oberland Bernese la realtà si rivela, però, lontana da quella immaginata. Tra mucche, capre, maiali e galline da accudire di continuo, la vita nella fattoria isolata nella vallata del Diemtigtal, dove la natura incontaminata la fa davvero da padrona, risulta tutt’altro che facile e molto poco somigliante a quella di Heidi nel suo idilliaco “nido sui monti”. Sarah e Sämi devono affrontare una quotidianità fatta di sveglie all’alba, stalle da pulire, letame che si deposita ovunque, mucche testarde da recuperare su pascoli scoscesi, mungitrici meccaniche dal funzionamento incomprensibile, colture per yogurt sbagliate, forme di formaggio attaccate dalle muffe.
Inesperti, non abituati alle durezze della vita di montagna, i due assistenti sociali di Lucerna vengono seguiti dalla regista nella loro routine con discrezione tale da far dimenticare anche ai protagonisti, oltre che agli spettatori, la presenza della telecamera, che documenta un crescendo di perplessità, nervosismi, stanchezze, stress, mancanza di sonno in grado di mettere a rischio il rapporto della giovane coppia.

Cronaca di un’esperienza sul campo che si conclude con un bilancio sospeso tra la fascinazione del “ritorno alla natura” e la maturata consapevolezza di una scelta di vita comunque impegnativa, il film si lega inevitabilmente al tema, sempre più dibattuto, del ripopolamento delle montagne. In tale prospettiva, sarà seguito da un incontro con l’antropologa Roberta Clara Zanini, dell’Università degli studi di Torino, autrice di Salutami il sasso. Dinamiche della popolazione e della memoria in una comunità alpina di confine (Franco Angeli editore), saggio nato da uno studio etnografico condotto nella località di Macugnaga e dedicato specificamente all’analisi dei cambiamenti in atto nella demografia delle Alpi alla luce dei dati recenti che mostrano come, dopo più di un secolo di spopolamento, oggi ci siano chiari segni di un’inversione di tendenza e dunque di crescente immigrazione.

La proiezione è a ingresso libero, previo il ritiro del biglietto gratuito, a partire da 30 minuti prima dello spettacolo presso la cassa del Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino; tel. 011 8138860).

IN CORDATA è realizzata dall’Associazione CinemAmbiente, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, dalla Compagnia di San Paolo (nell’ambito del programma “Torino e le Alpi”), dal Circolo dei lettori e dal Cai Uget Torino, in collaborazione con l’Associazione Dislivelli, Goethe-Institut Torino e il Trento Film Festival, e con la media partnership di eHabitat .