Chris Cooper e Zoe Tavarelli |
Una giovane attrice torinese si sta facendo strada nel mondo del cinema internazionale: Zoe Tavarelli, classe 1996, figlia del regista Gianluca e della scenografa Francesca Bocca, dopo i primi set italiani è ora impegnata negli studi alla prestigiosa American Academy of Dramatic Arts di Los Angeles.
Prima di riprendere gli studi, abbiamo avuto occasione di intervistarla, anche per farci raccontare l’esperienza sul set di “The Lost Films Series” di Davide Ferrario, in lavorazione negli Stati Uniti e per cui ha diviso la scena con il premio Oscar Chris Cooper.
Come è stato l’approccio sul primo set statunitense? Quali le emozioni, quali le differenze con l’Italia, quali i ricordi?
I primi set USA sicuramente mi hanno riportato un po’ di nervosismo da ‘novellino’ che su quegli italiani, che ho tanto frequentato sin da piccola, ho perso con il tempo. Qui le crew ma anche il cast sono raddoppiati se non triplicati di dimensioni rispetto all’Italia. Mi ricordo delle scene girate con tre macchine da presa contemporaneamente che riprendono ogni angolo ed emozione degli attori. Avendo a disposizione tutto ciò i tempi per girare ogni scena si dimezzano, ma questo non vuol dire che anche le giornate siano più corte… Anzi, si gira spesso anche 12-14 ore al giorno. A fine giornata rimpiangevo decisamente le 10 ore italiane. I set dei due paesi hanno in comune il fatto di diventare un luogo dove si incontrano persone meravigliose, nascono grandi amicizie e alla fine ci si sente un po’ come in una grande famiglia.
Cosa ha imparato dal confronto con un attore come Cooper?
Ho imparato tantissimo, più di quanto mi aspettassi. Sicuramente uno dei principali insegnamenti che mi ha trasmesso è la modestia: Chris non ha mai atteggiamenti da snob o da divo e, a differenza di altri attori, non ti fa mai sentire ad un livello più basso rispetto al suo. A questo collego l’altruismo che Chris mi ha mostrato lavorando insieme. È un attore che dà sempre il 100% e fa di tutto per portare verità e naturalezza durante le scene. Mi ha colpito la spontaneità con cui si muove, come ti guarda e come ti parla, si immerge completamente nel personaggio senza però rinunciare del tutto a se stesso. In ‘The Lost Film Series’ siamo padre e figlia e mentre recitavamo mi guardava come mi avrebbe guardato mio padre. Gli credevo anche io e mi immedesimavo in quella relazione seguendo il dialogo delle scene…
Il suo percorso di studi è prestigioso ma complicato: come mai ha scelto proprio quella scuola?
Ho scelto l’America per staccarmi, in un certo senso, dal comfort della mia famiglia e dimostrare, in primis a me stessa, che sarei riuscita a intraprendere un percorso nuovo e difficile con le mie forze. Ho scelto l’American Academy of Dramatic Arts per la qualità degli insegnamenti che offriva ed il training intensivo a 360°. Ci hanno preparato sotto tutti gli aspetti: recitazione, canto, danza, scherma… Abbiamo anche studiato anatomia per capire come funziona il nostro corpo dato che per noi attori rappresenta il principale strumento di comunicazione. Adesso ho raggiunto il mio sogno di recitare in tutti e due i paesi, portando la mia cultura qui in America e tutti gli insegnamenti americani in Italia.
Quali sono i maggiori insegnamenti avuti finora dalla scuola?
Prima di tutto mi sento di dire il rigore e la professionalità che questo mestiere richiede e merita. Poi, come accennavo prima, il training completo che prepara noi attori a qualsiasi esigenza. In Italia ho fatto cinema e televisione, ma meno spettacoli teatrali mentre, ora, grazie all’Academy adesso mi sento molto più tranquilla e preparata anche per il palco teatrale. Oltre a questo, sicuramente le tante metodologie di recitazione e gli strumenti del mestiere che ci hanno insegnato e che porterò con me per sempre.
Progetti in cantiere? Dove la porteranno i prossimi mesi/anni?
Fortunatamente ho tanti progetti in cantiere per il futuro prossimo e ciò riempie di gioia. A partire dalla seconda stagione di Manny’s Garage Sale, web series in cui sono la protagonista. Continueremo “The Lost Film Series” con Davide Ferrario e parteciperò ad altri progetti che però purtroppo ancora non posso rivelare. Comunque stay tuned e vi farò sapere!