Il programma di venerdì 8 del gLocal Film Festival

“Via Montenapoleone”

La quarta giornata del gLocal Film Festival accoglierà lo sceneggiatore e produttore Enrico Vanzina, originario di Arona, sul Lago Maggiore, omaggiandolo con un doppio appuntamento in cui ricostruire la vicenda umana e artistica di quella che, in coppia con il fratello Carlo, è divenuta una delle coppie più riconoscibili e prolifiche del cinema italiano. Il Piemonte si fa ideale parentesi di apertura e chiusura della filmografia dei fratelli Vanzina il cui film d’esordio Luna di miele in tre inizia a Stresa e Caccia al tesoro (l’ultimo prima dell’improvvisa scomparsa di Carlo) si sposta da Napoli a Torino.

Alle 18.00 alla Sala Gioco del Circolo dei Lettori, Enrico Vanzina presenterà il libro Carlo&Enrico Vanzina Artigiani del cinema popolare, insieme al suo autore Rocco Moccagatta che, attraverso una lunga ed esaustiva intervista ha toccato per la prima volta ogni loro film, rivelando tutto quello che i fratelli non hanno mai raccontato.

A seguire, alle 20.30 al Cinema Massimo, Enrico Vanzina e Rocco Moccagatta incontreranno il pubblico per la proiezione di Via Montenapoleone. Diretto dal fratello Carlo e scritto insieme a Enrico, nel film le donne sono figure privilegiate, tutte alla ricerca di un proprio “centro di gravità permanente” e impegnate nel tentativo di liberarsi dai dettami di una borghesia milanese qui rappresentata con un misto di critica e pietas. Nella ricorrenza dell’8 marzo il gLocal Film Festival dà così spazio a un’insolita celebrazione della donna, mostrando come il ruolo femminile nel cinema sia cambiato negli ultimi 30 anni e come oggi molto sia ancora da conquistare.

Donne protagoniste, anche dietro la camera: sono due infatti le donne alla regia per i documentari odierni di PANORAMICA DOC, che porteranno gli spettatori del gLocal verso sud: sull’isola di Stromboli con Scuola in mezzo al mare di Gaia Russo Frattasi alle 19.00 e a Tripoli con My home, in Libya di Martina Melilli alle 22.00, entrambe in ANTEPRIMA REGIONALE.

Gaia Russo Frattasi racconta di come ogni inverno il maltempo costringa gli abitanti dei Stromboli a solitudine ed isolamento e la ‘Scuola in mezzo al mare’ resta spesso chiusa causando una forte discontinuità educativa, ma la comunità sull’isola con uno dei vulcani più attivi del mondo – che erutta fino a 20 volte al giorno – si è auto-organizzata con lezioni non convenzionali e didattica a distanza.

Nella sua opera prima, Martina Melilli indaga la memoria dei nonni vissuti a Tripoli dagli anni ’30, quando la Libia era colonia italiana, al 1969, anno del colpo di stato di Gheddafi, attraverso il racconto da lontano del giovane Mahmoud. Presentata allo scorso festival di Locarno, My home, in Libya sarà introdotto da Paola Ramello, referente per le campagne Amnesty International – Piemonte Valle D’Aosta. Entrambi i documentari concorrono al Premio Torèt Alberto Signetto (2.500€) assegnato dalla giuria composta da Eugenio Allegri, Daniela Persico e Daniele Segre.

In un’ideale passaggio di consegne, alle 14.30 saranno proiettati i premiati della prima edizione di TORINO FACTORY – Tempo Critico di Gabriele Pappalardo e Solo gli occhi piangono di Emanuele Marini – che lasceranno spazio agli 8 corti finalisti della 2° edizione: Gli scarafaggi di Marco De Bartolomeo e Navid Shabanzadeh; Hic sunt leones di Davide Leo, Giorgio Beozzo, Stefano Trucco e Fabrizio Spagna; La ragazza cinese di Guglielmo Loliva; /mà-dre/ di Stefano Guerri; Manuale di Storie del Cinema di Bruno Ugioli e Stefano D’Antuono; Scheletri di Fabiana Fogagnolo e Luigi De Rosa; Selene di Sara Bianchi; The song di Tommaso Valli, Andrea Cassinari e Virginia Carollo.

Il contest dedicato a opere a tema libero di 3 minuti, ambientate per almeno l’80% in una o più delle 8 circoscrizioni torinesi, per filmmaker under 30, è nuovamente protagonista al gLocal dopo il fortunato debutto e si pone l’obiettivo di metterli in rapporto con la città per sostenere “sul campo” la vocazione cinematografica della regione. Le 8 troupe, selezionate dal direttore artistico Daniele Gaglianone, proseguiranno il percorso cimentandosi nella realizzazione di cortometraggi girati nei quartieri torinesi affiancati da tutor esperti che saranno presentati al prossimo Torino Film Festival.

Per la sezione competitiva SPAZIO PIEMONTE alle 16.30: La festa più bellissima di Hedy Krissane (presentato in prima nazionale alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia); New Neighbours di Andrea Mannino, Sara Burgio, Giacomo Rinaldi; Ancora padre ancora figlio di Vincenzo Caruso (Premio come Miglior Film al MonFilmFest), Whitexploitation di Riccardo Menicatti e Bruno Ugioli; La parte che avanza di Omar Bovenzi. La giuria di Spazio Piemonte, formata da Viviana Carlet, Mauro Montis e Fabio Tagliavia sceglierà tra i venti partecipanti i vincitori del Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €).