Era il 23 maggio del 2018 quando la stampa torinese è stata invitata sul set di “Bene ma non benissimo“, diretto da Francesco Mandelli su un soggetto dell’attore torinese Fabio Troiano.
La scena vedeva coinvolto il rapper Shade, nel film nella parte di sé stesso, e si svolgeva nello spazio Fiorfood della galleria San Federico, sopra il cinema Lux.
Ieri sera, quasi a chiudere un cerchio, 11 mesi dopo quel giorno proprio al cinema Lux si è svolta l’anteprima cittadina del film, che da domani sarà in sala (a Torino all’Uci e al Massaua). Un film semplice, dalla storia forse esile ma ben calibrato per il suo pubblico di riferimento, che omaggia splendidamente Torino e che si regge quasi interamente sulle ottime doti interpretative della giovane protagonista, Francesca Giordano.
Organizzata da TorinoSette, la serata è stata introdotta da Paolo Tenna, amministratore delegato di Film Commission Torino Piemonte, e ha visto la presentazione dello stesso Troiano. “Sono felice stasera – ha detto l’attore, in questo caso presente solo in veste di autore – perché tantissimo a questa storia. Quando ho avuto l’idea, i giornali erano pieni di notizie tristi di ragazzi e ragazze bullizzate, alcuni dei quali anche vittime di gesti estremi. Mi sembrava importante raccontare una storia simile, credo che il film sia venuto veramente bene. È una piccola chicca, mi emoziona finalmente vederlo su un grande schermo, nella mia città. Ora mi siedo e lo guardo insieme a voi”. In sala al Lux anche una folta rappresentanza del cast e della troupe locale, oltre ai vertici di Film Commission Torino Piemonte.
Il film ha avuto, in una versione lievemente differente, una sua anteprima assoluta a ottobre a Roma ad Alice nella Città.
Tenna e Troiano al Lux |
La trama: Candida è un’adolescente paffutella e orfana di madre, che vive con il padre Salvo in un piccolo paese del sud. Ama ballare al ritmo delle canzoni di Shade, un famoso rapper di cui è innamorata. Costretta a trasferirsi a Torino con il padre, Candida dovrà affrontare la sfida di una nuova vita. Ma Torino si rivela più dura del previsto, specie quando viene chiamata alla prova più difficile: l’integrazione in una nuova scuola a metà dell’anno scolastico tanto da diventare lo zimbello dei suoi nuovi compagni.
Candida stringe però amicizia con Jacopo un ragazzino introverso e bullizzato dalla classe a cui solo lei riesce a strappare il sorriso. Da semplici compagni di banco diventano ben presto amici inseparabili. Torino si trasforma agli occhi di Candida in una città a suo modo magica e da scoprire con il suo nuovo amico. Il padre di Jacopo, un facoltoso imprenditore, non vede di buon occhio la loro amicizia fin quando non sarà costretto a ricredersi.