Cinemambiente collabora al progetto Interreg Alcotra “CClimaTT – Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero”, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, organizzando un itinerario a tema costituito da sette appuntamenti in altrettante località italiane e d’Oltralpe. Ogni appuntamento comprenderà la proiezione di un film che analizza e racconta gli effetti del surriscaldamento globale in diverse aree del mondo, un laboratorio didattico dedicato ai cambiamenti climatici e aperto a bambini e ragazzi (6 – 14 anni) e l’allestimento della mostra “The Human Element”, del fotografo e ambientalista statunitense James Balog, già esposta lungo la cancellata della Mole Antonelliana nel corso del recente 22° Festival CinemAmbiente e convertita, per l’occasione, in versione portatile.
La prima tappa del tour sarà a Torino, giovedì 20 giugno, nell’ambito dell’Evergreen Fest, al Parco della Tesoriera, dove alle ore 16 sarà proposta l’attività laboratoriale rivolta a bambini e ragazzi. In serata, alle ore 21.30, sarà proiettato il film di Matthew Testa The Human Element, che ha inaugurato l’appena conclusa edizione del Festival CinemAmbiente e che segue l’ultima impresa di James Balog, impegnato in un nuovo reportage fotografico nelle zone degli Stati Uniti più colpite dalle emergenze climatiche e ambientali. Protagonisti del documentario sono i quattro elementi della natura – acqua, aria, terra e fuoco – sottoposti all’azione corruttrice e devastante del quinto: l’uomo. Alla proiezione seguirà un incontro con il meteorologo Luca Mercalli. In parallelo sarà visibile, in un allestimento open air (o, in caso di maltempo, nella tensostruttura predisposta per l’Evergreen Fest), la mostra collegata al film, che presenta una selezione di 19 fotografie originali scattate da James Balog durante il suo reportage. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Il progetto CClimaTT si occupa di approfondire le tematiche legate al cambiamento climatico, nell’area transfrontaliera che comprende i Parchi nazionali Mercantour ed Ecrins in Francia e, per l’Italia, dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime, del Parco fluviale Gesso e Stura e l’area delle Colline del Barolo ricadente nel Sito UNESCO Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e di Monferrato.
I cambiamenti climatici, pur essendo ormai entrati nell’immaginario collettivo e nella percezione quotidiana del contesto che ci circonda, sono visti dalla maggior parte della popolazione come elementi trascendenti, su cui non si ha un diretto potere d’intervento a livello di comunità locale.
I partner coinvolti nel progetto, date le proprie competenze istituzionali di protezione dell’ambiente e del territorio, di gestione dello stesso, di comunicazione istituzionale e in generale di tutela della popolazione, hanno maturato la decisione di impegnarsi congiuntamente per tentare di migliorare la propria conoscenza delle problematiche relative ai cambiamenti climatici. Tali approfondimenti saranno prodromici alla divulgazione e alla sensibilizzazione delle popolazioni locali, per definire i maggiori effetti dei cambiamenti climatici sui territori locali e l’individuazione di azioni di contenimento, attraverso processi virtuosi di cittadinanza attiva.
Si lavorerà quindi sul concetto che anche le piccole comunità locali sono in grado di influenzare i cambiamenti climatici e che l’adozione di comportamenti virtuosi a livello locale può portare al miglioramento globale del sistema.