“Joker” di Todd Phillips

Un cinecomic che cerca di non essere tale, un attore – Joaquin Phoenix – che si cala nella parte con tutto sé stesso, arrivando a recitare con ogni parte del suo corpo, un regista con un passato ingombrante (tante commedie demenziali, su tutta la trilogia di “Una notte da leoni“) pronto allo scatto ‘serio’ della sua carriera (come, in precedenza, già accaduto con successo ad Adam McKay o Craig Mazin, tra gli altri).

Joker” è il viaggio delirante nella mente (sempre più) folle di un uomo solo, bloccato nella sua crescita e nella sua razionalità da una mamma ingombrante e da un mondo che non lo vuole accettare, distratto dalla sua deriva violenta e dalla voglia di emarginare chi non è all’altezza, chi non è perfetto, chi non è ‘giusto’.

Clown di strada vittima di bullismo, aspirante compagno di una simpatica e carina vicina di casa/mamma single (Zazie Beetz), insoddisfatto comico da palco troppo scomposto nel suo umorismo per incontrare il gusto del pubblico e per questo irriso da un presentatore tv da lui idolatrato (Robert De Niro).

Un giorno, tutto ciò diventa semplicemente troppo e la mente di Arthur Fleck non regge più: tra deliri ad occhi aperti e incubi ad occhi chiusi, solo dare libero sfogo agli istinti gli darà un equilibrio, insano e violento ma (a suo modo) stabile. Intorno a lui, la crisi umana e sociale porterà lo scompiglio, diventare Joker sembrerà la risposta alla volontà popolare di rivalsa e giustizia.

Todd Phillips abbandona il suo passato (già nel suo ultimo progetto, “Trafficanti”, aveva provato a contaminare la commedia bassa con la cronaca e l’attualità della guerra), ambientando la storia nel mondo ‘divertente’ dei clown e della stand up comedy, costruendo un film in cui spesso la risata è argomento di discussione (tra la gente, sui cartelli, nei trucchi) ma eliminandola nei fatti. Mai prima un progetto tratto da fumetti supereroistici (in questo caso, stampato da DC Comics) è apparso così privo di ironia e leggerezza, di effetti e poteri speciali.

La storia dei fumetti è diradata (Bruce Wayne bambino c’è, l’incidente ai genitori che lo farà diventare Batman pure, ma poco altro), la sceneggiatura è libera di pescare da alcuni dettagli riconosciuti ma inventando episodi e percorsi emotivi, scontentando inevitabilmente i fan storici ma aprendosi a un pubblico più generalista e disinteressato alla continuity.

Una fantastica operazione costruita a tavolino mettendo tutti gli ingredienti giusti. Manca un po’ di passione, ma l’iconicità del tutto lo maschera bene.

LA SCHEDA

Joker
Diretto da Todd Phillips
Nazionalità: USA
Anno: 2019
Durata: 122′
Genere: Drammatico
Cast: Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Jolie Chan

Sinossi. Joker ruoterà intorno all’iconico villain, e sarà una storia originale, mai apparsa sul grande schermo. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, un uomo ignorato dalla società, non sarà soltanto uno studio crudo del personaggio ma una storia più ampia che si prefigge di lasciare un insegnamento, un monito.