Come trasformare un racconto di poche pagine (“Granai incendiati” di Murakami Haruki, contenuto nella raccolta “L’elefante scomparso”) in un film da 148 minuti? Lee Chang-dong, regista coreano dei capolavori “Oasis” e “Poetry” ha accettato la sfida, spostando l’azione dal Giappone dell’autore letterario al suo Paese, modificando alcuni dettagli e – soprattutto – aggiungendo corpi e storie ai tre personaggi principali.
“Burning” è la storia di Jongsu, giovane fattorino che un giorno incontra per caso una sua vecchia compagna di scuola, Haemi. Iniziano a frequentarsi, nasce anche una breve relazione. Poi lei parte per l’Africa e quando torna è accompagnata da un nuovo partner, Ben, ricco e misterioso.
Tra i tre ragazzi inizia uno strano rapporto di amicizia, in cui sembra impossibile essere soddisfatti pienamente: Ben si confida con Jongsu, questi è attratto da Haemi ma non ha il coraggio di farsi ancora avanti, la ragazza sembra irrisolta e con qualche trauma da superare.
Il racconto procede lento ma inesorabile, la tensione cresce e il dramma diventa thriller: un film misterioso, sospeso, attualissimo, che sceglie di non lasciare sottotraccia nulla (come invece fa Murakami) diventando inequivocabile denuncia di un malessere generalizzato, che ognuno cerca di reprimere come può.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2018, dove ha ottenuto il FIPRESCI Award per il miglior film e un Vulcan Award per la miglior scenografia, “Burning” (a cui in Italia si aggiunge il sottotitolo, evitabile, “L’amore brucia”) è del resto raccontato così dal suo regista: “Noi sentiamo che qualcosa non va, sotto la superficie sofisticata e funzionante della modernità, ma il mondo non è in grado di spiegarci cosa. Sembra quasi di trovarsi di fronte a un gigantesco puzzle e le persone, indipendentemente dalla nazionalità, dalla religione o dallo status sociale, sono piene di rabbia. I giovani, soprattutto. Non trovano risposte nel presente e, appunto, non riescono a identificare un obiettivo su cui concentrare la propria rabbia, sentendosi impotenti“.
Nel cast Yoo Ah-in, l’esordiente Jeon Jong-seo e Steven Yeun, il più celebre del trio (è Ben) grazie alla sua partecipazione alla serie tv “The Walking Dead”.
LA SCHEDA
Burning
Diretto da Lee Chang-dong
Nazionalità: Corea del Sud
Anno: 2018
Durata: 148′
Genere: Drammatico
Cast: Ah-in Yoo, Steven Yeun, Jong-seo Jun
Sinossi. Jongsu, un giovane fattorino con aspirazioni letterarie, incontra Haemi facendo una consegna. I due iniziano a frequentarsi e la ragazza, prima di affrontare un viaggio in Africa, gli chiede di occuparsi del suo gatto. Jongsu accetta, ma quando Haemi ritorna non è più da sola: ha conosciuto Ben, tanto ricco quanto misterioso, e ora sta per conoscerlo anche lui. Niente sarà più come prima…