Il cinema non è solo il box office

Presentata questa mattina la relazione “La cultura in Piemonte nel 2018“, documento realizzato con cadenza annuale dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, che prova a restituire il quadro aggiornato su domanda, consumi, risorse economiche e produzione culturale in regione nell’arco dei 12 mesi. Giunto alla sua edizione numero 21, lo studio punta anche a far incontrare e riflettere le istituzioni e i soggetti che fanno cultura in Regione per capire punti di forza e debolezze da affrontare.

Troppo poca, a nostro avviso, l’attenzione sul mondo del cinema: in un contesto in cui – lodevolmente – dai dati si parte per un’analisi più completa, che affronti l’impatto sociale della cultura sul territorio, fermarsi ai soli numeri degli incassi delle sale non può più essere sufficiente. Quotidianamente e con fatica qui sull’Agenda monitoriamo e segnaliamo le tantissime iniziative (proiezioni, rassegne, festival, corsi, incontri e altro ancora) organizzate da singole associazioni, enti e privati cittadini, in collaborazione con alcune sale o in altri spazi (case di quartiere, circoli ARCI, locali, etc). Appuntamenti che fortunatamente hanno ancora un buon riscontro di pubblico e che portano il cinema sul territorio, e che non devono essere ignorati quando si parla di impatto economico-sociale del settore.

Sul palco, chiamato a intervenire segretario generale di AGIS Piemonte-Valle d’Aosta, Roberto Morano analizzando i dati del box office ha sottolineato come il cinema sia “il malato più serio”, soffermandosi su “problemi strutturali” che non riguardano l’aggiornamento tecnologico (in gran parte già avvenuto) quanto il suo corretto utilizzo: “impianti spesso sottoutilizzati”, specie fuori Torino, e “necessità di riqualificazione professionale” i due punti più importanti per lui da affrontare.

I DATI DEGLI INCASSI

Quanti biglietti sono stati venduti nei cinema del Piemonte rispetto al 2017? Il 2018 è stato un anno nero per il box office: in Piemonte sono stati venduti 6,5 milioni di biglietti, con una contrazione del 6,8% rispetto all’anno precedente. La diminuzione delle presenze ha ovviamente avuto impatto anche sugli incassi che diminuiscono del 5,3% e si attestano attorno ai 41,2 milioni di euro. Il dato rafforza l’andamento negativo già evidenziato lo scorso anno e trova conferma anche nei dati del mercato nazionale dove in un anno si sono contate rispetto al 2017 oltre 6 milioni di presenze in meno (-6,89%) e gli incassi hanno subito una riduzione di circa 29 milioni di euro (-4,98%).

A questo link un report dettagliato del box office piemontese sull’anno 2018, mese per mese e provincia per provincia.