Muri visibili e muri invisibili: il programma della rassegna

Tre proiezioni al Polo del ‘900 per Muri visibili e muri invisibili, a partire da mercoledì 9 ottobre alle 18.00 (ingresso gratuito). Tre film sul tema dei confini e dei muri, proposti in versione originale sottotitolata in italiano.

A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il simbolo più rappresentativo della divisione del mondo in due blocchi e della guerra fredda, quali riflessioni è in grado di stimolare oggi tale evento e le promesse di libertà, pace e benessere che esso ha rappresentato per la Germania, per l’Europa e per il mondo intero? 

La rassegna è organizzata da Polo del ‘900 e Istituto Gaetano Salvemini in collaborazione con Goethe-Institut Turin, Fondazione Vera Nocentini, Unione Culturale Franco Antonicelli, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Les Petites Madeleines, Seeyousound; con il sostegno di Città di Torino, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo.

IL PROGRAMMA

Mercoledì 9 ottobre – ore 18.00
LICHTER [LUCI]

Regia: Hans-Christian Schmid
Germania 2003
105 min.

Un gruppo di ucraini è quasi riuscito ad entrare clandestinamente in Germania. È arrivato fino a Slubice, la città polacca, che il fiume Oder separa dalla prima città tedesca oltre il confine, Frankfurt an der Oder, e poi, a poche decine di chilometri, dalle luci magiche di Berlino. Tra questi luoghi – la nuova barriera che dopo la caduta del Muro separa l’Ovest dall’Est – si intrecciano le storie dei protagonisti di questo film: tentativi rocamboleschi e disperati, complicità insperate, traffici illegali, incontri e racconti di amici e parenti che “ce l’hanno fatta”, amori e lavori precari, in un mescolarsi di lingue (tedesco, polacco e ucraino) volutamente non doppiate nel film. Il regista racconta queste storie e destini con un linguaggio complesso, non lineare, e che ha conseguito il Premio internazionale della critica nel Festival Cinematografico di Berlino del 2003 e ha raccolto il favore dalla stampa tedesca con rara unanimità.

Mercoledì 16 ottobre – ore 18.00
LES SAUTEURS [I SALTATORI]

Regia: Moritz Siebert, Estephan Wagner
Danimarca 2016
82 min.

Sul Monte Gurugu intorno a Melilla, enclave spagnola in Marocco, vivono migliaia di migranti africani in attesa di riuscire a scavalcare la barriera di filo spinato e telecamere che li separa dall’Europa. La loro è una vita ammassata e precaria, ma piena di progetti e futuro. Ad uno di loro, Abou originario del Mali, gli autori affidano una telecamera per raccontare la vita di questa comunità. Abou capisce la forza di quello strumento e diventa l’occhio grazie al quale per oltre un anno incontriamo da vicino le persone, ascoltiamo le loro storie, viviamo la fame, la violenza, la paura, ma anche i loro gioiosi tentativi di esorcizzarla. Insieme a lui entriamo in quell’umanità, nella sua ferocia e nella sua bellezza, e l’accompagniamo con la speranza di riuscire a “saltare” aldilà del muro.

Mercoledì 23 ottobre – ore 18.00
LA JAULA DE ORO [LA GABBIA DORATA]

Regia: Diego Quemada-Diez
Messico/Spagna 2013
102 min.

Tre adolescenti guatemaltechi, Juan, Sara e Samuel, cercano di raggiungere gli Stati Uniti d’America per inseguire il sogno di un’altra vita, lontano dalla povertà in cui sono cresciuti. Un viaggio contrassegnato dai continui pericoli a cui migliaia di migranti messicani e centroamericani vanno incontro. Cercheranno di superare la paura, l’ingiustizia e il dolore attraverso la solidarietà, l’amicizia e l’amore.
Tutte le persone che compaiono nel film sono attori non professionisti e, fatta eccezione per i protagonisti, si tratta di migranti che sono stati assunti dai produttori direttamente nei luoghi in cui è stato girato il film.
Vincitore di diversi premi tra i quali il premio Gillo Pontecorvo (per il suo “impegno sociale, il vigore e la freschezza narrativa”) e il premio “A certain talent” per il cast nella sezione “Un certain regard” del Festival di Cannes.