Con il contributo della Circoscrizione 8, prenderà il via il 14 novembre Cinebarrito Ambiente 2019, una rassegna a ingresso gratuito di cinque proiezioni che si svolgeranno al Barrito (via Tepice 25/c – Torino), inserita nel CinemAmbiente Tour.
La prima data è giovedì 14 novembre ore 21,30, con la proiezione di “Secrets in the World’s Largest Forest” di Ryszard Hunka.
La vita segreta della Foresta Boreale che, estendendosi dall’Alaska alla Russia, passando per il Canada e la Scandinavia, costituisce da oltre 10.000 anni il più grande ecosistema del mondo, insieme alle Foreste Tropicali. Un’esplorazione originale e suggestiva che, grazie all’ausilio di scienziati ed ecologisti, mostra le stupefacenti relazioni che si instaurano tra la grandi varietà di specie arboree: gli alberi comunicano tra loro, formano alleanze e si uniscono per affrontare gli elementi smentendo l’opinione comune che li ritiene esseri solitari. Attivano vere e proprie connessioni sociali che permettono loro di prosperare in condizioni difficili e di condividere cibo e acqua attraverso le loro radici. Quanto questa straordinaria forza della natura riuscirà a proteggersi dall’assalto dei cambiamenti climatici?
Domenica 24 novembre 2019 alle ore 20.30 è in programma “Breakpoint. A Counter-history of Progress” di Jean-Robert Viallet.
Solo due secoli. Duecento anni caratterizzati da affascinanti rivoluzioni industriali ed economiche, a partire dall’introduzione del carbone e del petrolio fino all’era dei Big Data. Nel ripercorrere un’epica umana attraverso quelle scelte fatte in nome del “progresso”, e tracciandone le pesanti e irreversibili conseguenze sull’ambiente, viene messa in dubbio l’inevitabilità di tale sviluppo. E se l’uomo avesse intrapreso altre strade, come sarebbe il mondo attuale? Accompagnata da una colonna sonora avveniristica, la voce fuori campo ci conduce in un viaggio sulla Terra, da un’angolazione che vede il mescolarsi di immagini di repertorio e filmati di propaganda con scene di vita contemporanea.
Domenica 1 dicembre 2019 alle ore 20.30 toccherà a “L’empire de l’or rouge” di Jean-Baptiste Malet e Xavier Deleu.
Dall’omonimo libro di J.B. Malet, un’inchiesta che ripercorre fino ai nostri giorni la storia del pomodoro e della sua industrializzazione, modello produttivo capace già alla fine dell’800 di anticipare l’idea di un’economia globalizzata. Oggi il pomodoro è un prodotto internazionale che viaggia da un continente all’altro, stipato in grandi barili prima di essere lavorato nei vari stabilimenti da cui uscirà in barattoli che ne esaltano la freschezza. Ma dove, come e da chi sono coltivati e raccolti questi pomodori? Dall’Italia, alla Cina e all’Africa, nel seguire attentamente tutti i passaggi di una tra le più redditizie industrie alimentari, emergono i retroscena di un capitalismo brutale e trionfante in cui sfruttamento, criminalità organizzata e minaccia ambientale sono strettamente legati.
Domenica 8 dicembre 2019 alle 20.30 è in programma “The true cost” di Andrew Morgan.
Il film del 2015 indaga il rapporto fra moda e sostenibilità, un progetto di Andrew Morgan che ha fra i suoi produttori anche Livia Firth e Lucie Siegle, con viaggi in tutto il mondo e interviste a stilisti, imprenditori e personaggi come Stella McCartney e Vandana Shiva.
Giovedì 12 dicembre 2019 ultimo appuntamento alle ore 21.30 con “A Plastic Surgery: Coca-Cola’s Hidden Secrets” di Sandrine Rigaud.
Ogni secondo nel mondo vengono prodotte circa dieci tonnellate di plastica, di cui il 10% finisce negli oceani: fenomeno che, se non sarà affrontato drasticamente, porterà entro il 2050 a una presenza di plastica nei mari superiore alla quantità di pesce. Di fronte a un tale flagello, i grandi marchi continuano a rendere dipendente il consumatore dal materiale plastico, assicurando, al contempo, ipotetiche misure risolutive. Nel tentativo di verificare le politiche aziendali in merito, il documentario prende in esame le strategie della Coca-Cola Company che, si calcola, venda 4.000 bottiglie al secondo. Il colosso della bibita più bevuta al mondo ha infatti annunciato un nuovo piano di produzione basato sul riciclaggio. Ci si potrà fidare o si scoprirà che tali promesse sono piene di zucchero come i loro prodotti?