Le apparenze ingannano. Guardandola dall’alto, la piccola isola in cui si svolge tutta la storia di “Algunas Bestias” (opera seconda del regista cileno Jorge Riquelme Serrano) sembra un luogo paradisiaco, solitario e fatato, desiderio impossibile per vacanze da sogno. Ma avvicinando lo sguardo e provando l’esperienza di viverci, la grande casa si rivela marcia e cadente, la meravigliosa collocazione si mostra senz’acqua, senza elettricità e senza campo per i telefoni cellulari.
Anche la famiglia protagonista del film, riunita per un fine settimana idilliaco e per una proposta d’affari “che non si può rifiutare”, sembra perfetta. Belli, ricchi, uniti, pronti a godersi quel luogo e quei momenti. Guardandoli dall’alto, le loro ombre però sono molto più lunghe di quanto dovrebbero, e prendono presto il sopravvento. Guardandoli da vicino, poi, le crepe in quei rapporti affettivi e in quella patina di classe ed eleganza si fanno vivide, enormi, pulsanti.
Le complessità di una famiglia sono il focus su cui Riquelme Serrano si concentra, mostrandone il peggio: sfiducia, infelicità, morbosità, attaccamento al denaro, senso di superiorità. Tutto il peggio della condizione umana, o quasi, viene fuori minuto dopo minuto. Con un’accelerazione costante, accentuata dalla scomparsa – improvvisa e impossibile da risolvere – dell’unica barca che collega quel luogo da sogno apparente alla terraferma.
Bloccati lì, chiusi in loro stessi, i familiari non potranno più fingere. Le loro risate isteriche diventeranno isteria ridicola, i loro gesti d’affetto muteranno in sudici approcci, la loro unione si rivelerà un’illusione.
Uomini, bestie: benvenuti a casa.
LA SCHEDA
Diretto da Jorge Riquelme Serrano
Nazionalità: Cile
Anno: 2019
Durata: 97′
Genere: Drammatico
Cast: Paulina García, Alfredo Castro, Consuelo Carreño, Gastón Salgado, Andrew Bargsted
Sinossi. Una famiglia si avventura su un’isola disabitata della costa Sud del Cile con il sogno di costruirvi un hotel per turisti. Quando l’uomo che li trasporta con la barca sulla terraferma scompare, la famiglia resta imprigionata sull’isola. Il freddo, la mancanza d’acqua, l’incertezza e gli animi che si scaldano liberano le bestie nascoste nella famiglia.