“Sette anni di lavoro per completare questo documentario: sono felice di avercela fatta, e sono felice di essere qui insieme ad Angela a presentarlo“: con queste parole il produttore Massimo Arvat presenta la sua opera prima da regista, “Il Cielo è sulla Terra“.
Angela Volpini a 7 anni, nel 1947, è una pastorella come tante nelle campagne lombarde quando un giorno le appare la Madonna. Sarà così ogni mese per una decina d’anni, con un semplice messaggio che viene ripetuto: la necessità da parte di tutti gli esseri umani di credere in se stessi e negli altri per trovare la felicità. Molti le crederanno, molti no. Ma nell’Italia del dopoguerra piano piano questa bambina che diventerà ragazza e poi donna saprà costruirsi un consenso sempre maggiore, costituito anche da intellettuali e politici, italiani e stranieri, anche perché non sottolinea mai troppo l’aspetto religioso del tutto, puntando invece soprattutto sul lato umano. “Se una persona non ‘incontra’ prima sé stessa non può incontrare dio, troverà solamente un idolo“, ripete.
“Questo documentario porta una piccola voce d’amore in un mare di difficoltà, grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile“, ha detto in sala Angela Volpini. “C’è bisogno di speranza, di buoni messaggi. Vorrei trasmettere a tutti le infinite possibilità che ciascuno di noi possiede, l’importanza di viverle fino in fondo. Non è importante portare la fede: voglio che gli esseri umani comprendano la grandezza che hanno, la fortuna che hanno di vivere“.
“Qualche anno fa – ricorda Arvat – mi avevano consigliato di incontrare Angela per un mio percorso personale e spirituale. Ammetto che il suo pensiero era profondamente distante da me. Ci ho messo tanti anni a finirlo questo documentario forse anche perché il messaggio che porta lei, così semplice eppure così dirompente, è stato difficile da capire ed è ancor più complesso da mettere in pratica. Inizialmente non avevo nessuna idea di documentario, volevo solo conoscerla: poi un giorno mi ha mostrato il suo enorme archivio, e allora forse, mi sono detto, c’era un altro motivo se proprio io avevo incrociato tutto ciò… Dovevo raccontarlo“.
L’aspetto archivistico e storico de “Il Cielo è sulla Terra” è davvero prodigioso: fotografie e filmati che mostrano decenni di incontri e attività, ricostruendo la storia d’Italia degli ultimi 70 anni circa visti da uno sperduto paesino, Casanova Staffora, che grazie ad Angela Volpini ha saputo diventare a modo suo il centro del mondo.
Lunghe interviste alla protagonista e a chi da anni la segue, emozioni e ricordi. Un piccolo ed emozionante viaggio nella storia del Paese, uno spunto importante per riflettere, un incontro che è bello vivere.
LA SCHEDA
Diretto da Massimo Arvat
Nazionalità: Italia
Anno: 2019
Durata: 57′
Genere: Drammatico
Cast: Angela Volpini
Sinossi. È il 1947 quando Angela Volpini, pastorella di sette anni, inizia ad avere delle visioni. È la Vergine Maria ad averla scelta per insegnare agli uomini la via della felicità sulla Terra. Fra interviste, filmati dall’archivio Luce e paesaggi come tele pittoriche, prende forma la memoria di una ragazza diventata un’icona, seguita da masse di giovani rivoluzionari e intellettuali del calibro di Pasolini. Intravedendo la possibilità per l’essere umano di superare la materia e toccare l’intangibile, l’opera prima di Massimo Arvat fa quasi ricostruzione storica, oscillando fra l’allucinazione psichedelica e il miracolo divino.