1+1=11. Una formula semplice nel suo apparente errore: avere un secondo figlio non equivale ad averne due ma, rispetto alle fatiche e ai cambiamenti che ha portato aver avuto il primo, vuol dire uno sforzo e uno stravolgimento pari ad aver generato un’intera squadra di calcio… Nato da un articolo-confessione, diventato poi monologo televisivo letto da Valerio Mastandrea, “Figli” è stato pensato e scritto da Mattia Torre prima della sua prematura scomparsa (e poi diretto dal suo “secondo”, Giuseppe Bonito).
Una coppia (Mastandrea e Paola Cortellesi) si trova di fronte al secondogenito e alla rivoluzione nelle loro vite. La consapevolezza della difficoltà arriva subito (“Mi ami?”, chiede lei; “Sei incinta?”, capisce lui), ma nonostante i tanti esempi intorno a loro la coppia penserà di potercela fare. Affronterà momenti complessi (ma tipici di ogni famiglia ampia, ovviamente: le regole, i suoceri, il sonno, le chat di classe, la pediatra-guru, i sensi di colpa, le eventuali crisi, i “festifici”…), ma saprà – forse – superarle grazie all’amore e alla fortuna.
Impossibile, e ingiusto per lo spettatore, anticipare tutte le trovate che arricchiscono “Figli”: come l’uso della “Patetica” al posto del pianto del neonato, la voglia di fuggire buttandosi (ripetutamente) dalla finestra e molte, moltissime altre ancora. Un film sorprendente ed emozionante, che diverte e commuove, che spiazza e coinvolge.
Bravi tutti gli attori, anche i molti coinvolti solo per poche pose e brevi siparietti. Una famiglia analizzata come in laboratorio, ma alla fine il risultato è chiaro: avere due figli, si può fare? Sì, si può fare. Sarà dura, ma ce la si può fare…
LA SCHEDA
Diretto da Giuseppe Bonito
Nazionalità: Italia
Anno: 2020
Durata: 97′
Genere: Commedia
Cast: Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi, Valerio Aprea, Carlo De Ruggieri, Stefano Fresi
Sinossi. Sara e Nicola sono sposati e innamorati. Hanno una bambina di 6 anni, Anna, e una vita felice. L’arrivo del secondo figlio, Pietro, sconvolge gli equilibri di tutta la famiglia dando vita a situazioni tragicomiche. Nonni stravaganti, amici sull’orlo di una crisi di nervi e improbabili baby-sitter non saranno loro di aiuto. Tra attimi di felicità e situazioni di sconforto, Sara e Nicola riusciranno a resistere e a rimanere insieme?