CineMembransa #3 / La foto è storica, l’evento pure. Era il 1960 e Alfred Hitchcock fece visita allo stabilimento Fiat di Mirafiori su invito di Vittorio Valletta, e in quell’occasione incontrò anche Maria Adriana Prolo, storica fondatrice del Museo del Cinema.
In quei giorni, Hitchcock fece visita anche alla Biblioteca Mario Gromo, allora in via San Pietro in Vincoli e in cui è custodita, pare, una “panciuta autocaricatura firmata“.
Come ricordava anni fa Steve Della Casa, Giorgio Fossati, all’epoca dirigente Fiat, ha svelato negli anni successivi: «Naturalmente tutti chiesero a Hitchcock, che appariva fortemente colpito dal funzionamento della catena di montaggio, se volesse girare un film a Mirafiori. Lui disse: “Sì, ho un’idea. Un lingotto di acciaio entra in fabbrica, viene trasformato, battuto, verniciato fino a quando diventa la carrozzeria di una macchina. Percorre tutta la catena di montaggio, gli viene aggiunto il motore, diventa un’automobile completa. Arrivata al collaudo, la portiera si apre e cade giù un cadavere. Questo potrebbe essere l’inizio del film girato nel vostro bellissimo stabilimento”. Sgomento inevitabile dei dirigenti per quanto appena sentito da Alfred Hitchcock: la proposta sembrava un po’ troppo sbarazzina. Inutile dire che del film non si fece niente».
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Ricordi e memorie dalla storia del cinema a Torino, in attesa di tornare a vivere in prima persona gli eventi cittadini… Suggerimenti e consigli sono ben accetti: agendacinematorino@gmail.com