Non più solo in streaming!
Prima proiezione dal vivo per il documentario torinese “13 grados sur”, firmato dal giornalista Francesco Garello e dal videomaker Manuel Peluso in Perù. È in programma al Circolo Arci Teatro Mario Dravelli di Moncalieri che, dopo la chiusura forzata dal lockdown, grazie al finanziamento del bando ‘’Rincontriamoci’’ di Compagnia di San Paolo riapre le attività culturali con una programmazione estiva di cinema e teatro all’aperto.
L’appuntamento per questa prima in sala è venerdì 26 giugno alle 21,15: 35 i posti disponibili. Ci si prenota scrivendo a teatrodravelli@gmail.com, su Messenger Associazione Arci Dravelli, chiamando il 3498417876.
Francesco Garello, Manuel Peluso e la produttrice Anna Catella sono stati in Perù dove hanno documentato la vita di alcune delle comunità che vivono sulle Ande, oltre i 4000 metri di altitudine. In questi territori, il cambiamento climatico ha conseguenze dirette ed evidenti sulle comunità ancestrali, popoli antichi la cui sopravvivenza è messa a dura prova anche dagli scavi di gigantesche compagnie minerarie. A rischio sono la sicurezza alimentare e lo stile di vita di queste popolazioni. L’impatto sociale e ambientale è devastante: intere comunità rurali rischiano di scomparire, schiacciate dalle grandi industrie minerarie e dal cambiamento del clima. Tuttavia, è proprio tra le conoscenze ancestrali di queste comunità che forse possiamo trovare i semi di un’alternativa allo sfruttamento della Madre Terra.
Il documentario torinese “13 grados sur”, che ha debuttato online sulla piattaforma di Cinemambiente, è prodotto da Movimento Sviluppo e Pace ed è l’esito del progetto “Faraway so close. Examples of (re) action on climate change” (“Così lontano, così vicino. Esempi di (re) azione al cambiamento climatico”), vincitore del secondo bando Frame, Voice, Report!. Tale progetto mira a diffondere la conoscenza degli obiettivi di sviluppo sostenibile, soprattutto quelli relativi al cambiamento climatico e alla promozione di un uso sostenibile delle risorse naturali. È stato, quindi, creato un questionario per monitorare il livello di consapevolezza e attivazione dei cittadini europei sull’argomento: si compila al link https://docs.google.com/
Il documentario
Emisfero Sud, latitudine 13 gradi. Qui, sulle Ande peruviane a pochi chilometri da Cusco, antica capitale dell’impero Inca, l’aggravarsi delle condizioni ambientali fa da sfondo agli interrogativi di Alberto e Mauro, due indigeni Q’eros che si domandano perché la terra non dia più i frutti di una volta. Forse è colpa loro? Forse non si sono presi adeguata cura della Pacha Mama (la Madre Terra)? Poco distante intere montagne vengono sventrate in cerca di rame da alcune delle più grandi imprese minerarie del mondo. Il clima che cambia e la distruzione del paesaggio lasciano poche alternative alle popolazioni indigene delle Ande. Il film mette in luce il contrasto tra lo sviluppo “affamato di terra” e quello proprio di una cultura che sa che la terra non va sfruttata, ma accudita. Forse proprio nei semi piantati da un’antica tradizione si può trovare la speranza di domani: saremo in grado di ascoltare?
Il Circolo Arci Dravelli
Il Circolo, anche durante il periodo emergenziale, non ha chiuso la mensa sociale del progetto Arci Fooding e presto riavvierà il progetto europeo Never Alone Italia per minori stranieri non accompagnati. Ha anche avviato un orto urbanoin collaborazione con l’associazione Arci ConMoi in un’ottica di rigenerazione del terreno e dell’humus sociale ed interculturale del quartiere.