Tavarelli al Glocal d’Estate: premio e proiezione

Il Glocal Film Festival è da sempre l’occasione per omaggiare la settima arte e i suoi protagonisti. Dopo l’attore Flavio Bucci nel 2018 e Stefania Rocca nel 2019, è la volta del regista torinese Gianluca Maria Tavarelli che proprio sotto la Mole ha iniziato la sua carriera per poi farsi ambasciatore della cinematografia piemontese a Roma.

Selezionato dal festival, quest’anno nella speciale versione Glocal d’estate, è Un amore (Italia, 1999, 105′), fondamentale lungometraggio che fa parte degli esordi registici dal forte legame con Torino. Qui la vicenda amorosa dei protagonisti è narrata attraverso dodici frammenti che restituiscono il senso del tempo che passa, dei pochi decisivi attimi che segnano le esistenze e fanno compiere i destini.

L’evento sarà ospitato martedì 28 luglio alle 22.00 dalla rassegna Cinema a Palazzo di Distretto Cinema nella Corte d’Onore di Palazzo Reale di Torino che, come altre arene cinematografiche, luoghi della cultura e della creatività cittadina, accoglie le proiezioni della 19ª edizione del Glocal Film Festival sospeso a marzo.

Gianluca Maria Tavarelli introdurrà la serata e riceverà il Premio ‘Riserva Carlo Alberto’, riconoscimento che il Glocal riserva personaggi che hanno saputo portare in alto il nome di Torino e del Piemonte nel panorama cinematografico.

BIOGRAFIA Gianluca Maria Tavarelli

Nato a Torino nel 1964, Tavarelli esordisce con il cortometraggio Dimmi qualcosa di te (1989), che vince numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Il debutto nel lungometraggio arriva nel 1994 con Portami via, nel 1999 gira Un amore (1999) e nel 2000 Qui non è il paradiso. Nel 2003 è la volta di Liberi (2003), film che racconta le vite, le speranze, i sogni di una serie di personaggi che durante un’estate al mare, cercano di liberarsi da tutto ciò che li costringe dentro paure, complessi e sconfitte. Torna sul grande schermo nel 2006 con Non prendere impegni stasera, presentato alla Mostra di Venezia, in cui racconta con tono ironico le vicende parallele di tanti quarantenni, ritratti a cavallo di un’inaspettata paura di crescere, ma comunque spinti dal desiderio di darsi ancora una chance nella vita. Ultimo film realizzato: Una storia Sbagliata (2015), storia d’amore, con protagonista Isabella Ragonese, che ha come sfondo la guerra in Iraq. Per la televisione realizza le fiction Paolo Borsellino (2004), Premio Navicella, RdC Awards 2005 nel Festival romano Tertio Millennio Film Fest, Maria Montessori: una vita per i bambini (2007) e Aldo Moro – Il presidente (2008), Le cose che restano (2010), presentato al Festival Internazionale del film di Roma e vincitore del premio come miglior miniserie al Roma Fiction Fest, Il giovane Montalbano (2012 – 2015), finalsta al Prix Europa, Maltese – Il romanzo del commissario (2017), finalista ai C21 Awards nella categoria Best Non – Rnglish Drama Series e Priox Europa.

UN AMORE (Italia, 1999, 105′) di Gianluca Maria Tavarelli

Sara e Marco si conoscono in una discoteca nel giugno del 1982 e s’innamorano. Il film mostra alcuni momenti della loro vita: 8 giugno 1984, 13 luglio 1985, 11 novembre 1989, 17 gennaio e 15 febbraio 1991, 19 febbraio 1994, 16 dicembre e 20 dicembre 1996, 29 luglio 1997, 28 gennaio 1998. In queste occasioni litigano, si lasciano, si riprendono, si sposano, si perdono, si ritrovano, vivono furtivamente come amanti, si separano dai coniugi, pensano di vivere da soli. Tuttavia il loro amore resiste, in situazioni diverse, anche a distanza, come luogo immaginario e protetto di un ideale di sentimento incrollabile e sempre rassicurante. Il 31 dicembre 1999 per caso Sara e Marco si incontrano di nuovo ad una festa. Insieme brindano all’arrivo del nuovo millennio. Le dodici fasi di questo rapporto amoroso, che si snodano nell’arco di un ventennio, hanno come sfondo la città di Torino.