“Creators – The Past”, intervista al regista Piergiuseppe Zaia

Dieci anni di lavoro per un film di fantascienza con cast internazionale e tantissimi effetti speciali, tutto girato a Ivrea e dintorni: questo il progetto quasi impossibile di Piergiuseppe Zaia, regista esordiente nel cinema dopo una lunga carriera nella musica. Il film si intitola “Creators – The Past” e stasera alle 20 Zaia sarà al Massaua Cityplex per presentarlo insieme a parte del cast (Eleonora Fani, anche co-sceneggiatrice, Daniel McVicar, noto per “Beautiful”, e Mauro Biglino).

Zaia, com’è nato il progetto di un kolossal simile da girare in Piemonte?

«Dall’idea di una misteriosa “lens” aliena arrivata sulla Terra a Ivrea e nascosta sotto forma di arancia nei giorni del Carnevale: la storia è partita così. C’è voluto tempo per mettere insieme il budget: devo ringraziare tutti i piemontesi che si sono fidati di me! Non abbiamo chiesto aiuto a sponsor e le riprese sono iniziate a settembre 2014».

Come mai è stato necessario così tanto tempo per concluderlo?

«Abbiamo dovuto realizzare gli effetti speciali per 1800 inquadrature, hanno lavorato al film 3000 persone in otto compagnie sparse nel mondo. La troupe era tutta italiana e poco abituata a film di questo tipo. In tutto abbiamo coinvolto circa 15.000 comparse, abbiamo girato durante il Carnevale del 2017 e del 2018: sono un arancere, non avevo paura di prendere qualche colpo!».

Per un film di questo tipo serviva un cast internazionale: come lo ha costruito?

«Da ragazzino non perdevo una puntata di Star Trek, speravo che William Shatner, il “vero” capitano Kirk, accettasse: è stata un’emozione lavorare con lui. C’è poi il grande Gerard Depardieu, un vero professionista. Ma anche la troupe è di alto livello: Marco Castellani ha supervisionato gli effetti e per la “color” ho chiamato Walter Volpatto (che ha lavorato a “Star Wars”, tra i tanti) che ha dato la “verniciatura” finale».

Lei è nato a Casale e da oltre trent’anni vive a Cascinette d’Ivrea.

«Sono eporediese da una vita! Il mio obiettivo è quello di creare lavoro per migliaia di persone e rendere la Artuniverse, la nostra casa di produzione, tra le più importanti al mondo. Sono già pronto per i due seguiti di “Creators”: prima vediamo come andrà questo capitolo, ma c’è lavoro per tanta gente che ora magari fatica ad avere fiducia nel futuro. Dovevamo uscire a marzo e poi è arrivato il Covid-19: ora è il momento in cui la gente torni al cinema».

(intervista realizzata per Torino CronacaQui)