Dopo l’anteprima alla Festa di Roma e l’annullamento causa-Covid dell’uscita in sala, dal 10 dicembre su RaiPlay sarà visibile “Fuori era primavera” di Gabriele Salvatores, film collettivo che vuol essere un intimo racconto degli italiani in lockdown: dalle meravigliose piazze italiane vuote, agli eroi in prima linea nelle corsie degli ospedali, ai balconi in festa, alle riprese domestiche. Una testimonianza collettiva filtrata attraverso la regia e la visione di un grande artista che,con un vero e proprio film documentario, restituisce alla nostra futura memoria una fotografia autentica e completa dell’Italia di oggi.
Tra i filmati giunti da tutta Italia c’è anche una presenza torinese, l’attrice Francesca Annicchiarico. “Durante il lockdown – racconta lei stessa – mentre tutto era fermo, il premio Oscar, Gabriele Salvatores ha avuto un’idea meravigliosa, invitando a riprendersi stando a casa e raccontando le proprie giornate, con emozioni e sensazioni. Quale occasione migliore per mettermi in gioco? Così ho partecipato al docufilm: in questo periodo più che in molti altri dobbiamo tenere duro e continuare a credere in qualcosa di migliore, continuare a credere nei propri sogni e non arrendersi mai, nonostante tutte le difficoltà. Io non mi arrendo, e spero che questo, sia solo l’inizio“.
In cosa consiste la sua presenza? “Compio gli anni il 18 aprile, eravamo in pieno lockdown: ho scelto di filmare quella giornata, con i mazzi di fiori arrivati per posta, i video di auguri dei miei amici… tutte le sorprese della giornata, fino allo spegnimento delle candeline insieme ai miei genitori e ad una riflessione sulla giornata, oltre che sul periodo che stavamo vivendo… Tre minuti e mezzo di filmato in tutto, interamente girato nella mia casa di Sassi: non so quanto ne avranno poi inserito nel montaggio finale, il 10 sarò davanti allo schermo per scoprirlo“.
“Ho iniziato a recitare da piccolissima, la mia prima volta su un vero palcoscenico è stata all’età di 8 anni, dopo qualche anno ho iniziato il Liceo Teatrale al Teatro Nuovo di Torino grazie al quale ho calcato i migliori teatri di Torino con spettacoli di prosa e di musical, finito il liceo sono stata presa per una miniserie di Rai1 “Altri Tempi” con il mio primo piccolo ruolo, e dopo qualche anno per una fiction di Canale5 “Sacrificio d’Amore” per un altro ruolo“.
“Devo tutto ai miei genitori che hanno sempre creduto in me e mi hanno dato la possibilità di inseguire i miei sogni. Ho fatto così tanti provini che non riesco nemmeno più a contarli, qualcuno andato bene, altri purtroppo no, ma ho partecipato a programmi televisivi, masterclass e concorsi come “Una Ragazza per il Cinema” grazie al quale ho conosciuto Mirella Rocca che ha sempre creduto in me e viste le mie capacità attoriali mi ha parlato dell’accademia Actor’s Planet di Roma, diretta da Rossella Izzo. Nel frattempo frequentavo l’università e dopo poco più di tre anni mi sono laureata. Il giorno della mia laurea è arrivata la notizia che aspettavo da una vita, dopo il provino fatto a Roma, ero stata presa in Accademia, avrei finalmente frequentato un’Accademia di Cinema. Ho avuto maestri che hanno fatto la storia ed è stata un’esperienza bellissima e indimenticabile. Finita l’accademia ho iniziato un corso di doppiaggio e sono stata scelta dall’agenzia Stemal diretta da Alessandro Lopez, e sono onorata e felice di farne parte“.
A cura di Carlo Griseri