Articolo di Carlo Griseri
Dal 9 aprile Torino è stata la casa del cast e della troupe di “Ancora più bello” e “Sempre più bello“, capitoli 2 e 3 della saga nata da “Sul più bello”, sorprendente successo della scorsa stagione cinematografica. Dopo 10 settimane, venerdì 18 giugno l’avventura si chiude (ma ci saranno ancora un paio di giorni di “ciak” a Parigi) per concludere la post-produzione: “Ancora più bello” uscirà al cinema il 9 settembre 2021, il terzo capitolo arriverà in sala a San Valentino 2022.
Roberto Proia è la mente dietro al progetto, ideatore e produttore: «Quando vado al cinema mi piace emozionarmi, amo ridere e piangere davanti al grande schermo», spiega. «In Italia film così non si fanno spesso (ricordo il caso di “Bianca come il latte rossa come il sangue”, tra l’altro girato sempre qui, e poco altro), mentre quelli statunitensi mi piacciono ma di solito hanno protagonisti “belli e impossibili”. In questo caso, invece, volevo persone normali con cui identificarsi. Nei capitoli 2 e 3 abbiamo storie più compiute e più personaggi, nel secondo c’è anche Loredana Berté con una parte importante. Ci sarà un capitolo 4? Non escludo che questa saga prosegua anche in futuro: faccio fatica a pensare che questi personaggi spariscano dalla mia vita».
Al festival di Toronto 2019 Proia raccontò ai vertici di Film Commission Torino Piemonte di avere un’idea in testa per un film, e venne invitato a valutare Torino per girare: «Mi serviva una famiglia un po’ snob per uno dei personaggi, l’alternativa era Milano ma non ho mai avuto dubbi. Perché ho scelto come malattia del personaggio principale, quello di Marta, la fibrosi cistica? Mi serviva una malattia con un nome buffo, che si potesse prendere in giro come fa lei per non sentirsi una vittima: quando ho scoperto che si chiama anche “mucoviscidosi” ho deciso!».
La storia da cui si riparte è ambientata 12 mesi dopo le vicende di “Sul più bello”: la storia tra Marta e Arturo è finita, lei giura a se stessa di voler rimanere da sola per un po’ e continua a convivere con ottimismo con la malattia che da sempre l’accompagna. Ma quando arriva Gabriele, un giovane disegnatore tanto dolce e premuroso quanto buffo e insicuro, Marta riconosce che potrebbe essere lui l’anima gemella che non riusciva a trovare in Arturo.
«Siamo molto grati a Roberto e Eagle Pictures per avere reso Torino – con i suoi luoghi e con i suoi talenti – una vera co-protagonista della trilogia partita lo scorso anno e proseguita per 10 settimane di riprese questa primavera. Un progetto così giovane, innovativo e capace di svilupparsi nel tempo che siamo estremamente orgogliosi di aver sostenuto», commenta Paolo Manera, direttore della Film Commission regionale. E Torino è davvero centrale nella storia, con i suoi luoghi e i suoi colori: dal Villaggio Leumann di Collegno all’aeroporto, dall’hotel Turin Palace alla Facoltà di Chimica, dall’Accademia Albertina all’Unione Industriale, e poi ancora il ristorante Tre Galli, la Coop di via Botticelli, la Gam e gli studi Lumiq, i Giardini Reali e il Giardino Roccioso del Valentino. Senza dimenticare “via Po 14“, indirizzo della casa dei protagonisti del film e vero civico in cui le riprese si sono svolte.
Sul set di “Ancora più bello” e “Sempre più bello” abbiamo avuto l’occasione di incontrare tutti gli attori principali.
Jozef Gjura interpreta Jacopo
«Jacopo, Marta e Federica sono sempre più come una famiglia. Io e Federica, in particolare, siamo un po’ come i genitori di Marta, la seguiamo nella sua vita, nella sua malattia e anche nella sua vita amorosa. In questi due seguiti anche il mio personaggio ha un suo sviluppo, anche io cerco e trovo l’amore. C’è una bella crescita per Jacopo, mi ha entusiasmato interpretarlo. All’inizio lo amavo e lo odiavo, rappresenta una parte di me che c’era quando ero più giovane e che non accettavo, è fragile, ingenuo.
I sequel sono stati scritti dopo l’uscita del primo film, sicuramente sui loro percorsi ha influito anche la nostra personalità come attori, sono sicuro che Roberto li abbia fatti aderire di più a noi. Jacopo diventa un po’ più coraggioso. Ci saranno tante storie d’amore in questi film, alcune riguarderanno anche me.
Sono felicissimo di aver girato qui (soprattutto al Parco del Valentino, che è meraviglioso), mi sono formato a Torino alla scuola dello Stabile: io sono albanese, da quando ho sei anni vivo a Vercelli. Mi ero trasferito a Roma per fare l’attore e solo 20 giorni dopo sono dovuto tornare in Piemonte, mi avevano preso per girare “Sul più bello”! Non era il mio primo film, ma il primo in cui ho parlato: ero uno dei danzatori in “Capri – Revolution” di Mario Martone»
Gaja Masciale interpreta Federica
«Anche in questi due seguiti la malattia di Marta rimane, ci saranno alti e bassi ma ci sarà anche una svolta, sembrerà che possa iniziare una nuova vita…
Ognuno di noi ha una sua propria evoluzione in questi film: Federica si concentra di più sul lavoro, troverà un impiego in una società di sicurezza informatica come “ethical hacker”, ma avrà a che fare con un capo che se ne approfitta. Troveremo il modo di farci valere, la chiave per risolvere la situazione (come vorremmo che accadesse anche nella vita vera).
Non abbiamo più Alice Filippi in regia ma Claudio Norza, abbiamo dovuto abituarci a un nuovo modo di approcciarsi al lavoro. Lavoro con colleghi speciali, sul set c’è grande aiuto reciproco.
E’ un periodo molto ricco per me, a ottobre in tv ci sarà una fiction, “Fino all’Ultimo Battito” di Cinzia TH Torrini, in cui sono la figliastra di Marco Bocci e Violante Placido, ambientato nel mondo della mafia pugliese, abbiamo girato sei mesi tra Bari e Lecce ed è stato bellissimo per me, che sono di Bitonto, riscoprire la mia terra.
Ma ho anche una tournée teatrale in ripartenza a novembre, dopo lo stop per la pandemia, con lo spettacolo “About Lolita” della compagnia Biancofango, che aveva esordito alla Biennale Teatro»
Jenny De Nucci interpreta Rebecca
«Sono uno dei personaggi nuovi di questi film, Rebecca è la cugina di Federica, una influencer di fama mondiale, scocciata ma divertente. E’ il mio primo ruolo comico, mi sto divertendo come una matta. Avrò anche una storia d’amore, più avanti: Rebecca è abituata a stare sotto i riflettori, ma il suo amore andrà ad un ragazzo che più lontano di così non potrebbe essere. Il mio rapporto con il personaggio di Marta è difficile da decifrare, all’inizio, ma poi sarà più chiaro. Rebecca vive in un megaloft pieno di oggetti che hanno impresso il mio logo.
Ho molte scene divertenti, e un ingresso in scena di quelli che tutte sognamo, ad una festa, con il vento nei capelli! Mi sono ispirata per il ruolo a quello che si dice degli influencer, tutti i luoghi comuni sbagliati (conosco molta gente in questo campo, so che sono sbagliati) che la gente a volte crede veri: che siano persone vuote, concentrate solo su loro stesse, incapaci di provare emozioni… Ho un look e un atteggiamento da “piccola Chiara Ferragni”, con look strepitosi, grande cura dei capelli e dei gioielli, una specie di Paris Hilton: è stato meraviglioso, volevo portarmi a casa tutti i vestiti del mio personaggio.
Torino è stata una scoperta gigantesca per me, ho portato un’amica romana in giro per la città e siamo concordi che Villa Borghese sia molto meno bella del Valentino!
A breve usciranno due miei film, oltre a questo: a settembre “Ragazzaccio” di Paolo Ruffini, poi sarà il turno di “Prima di andare via” di Massimo Cappelli»
Giancarlo Commare interpreta Gabriele
«Gabriele è il nuovo grande amore di Marta. La vedo al Parco tutti i giorni e mi innamoro di lei. Sono un artista bohémienne, dipingo e disegno e questa ragazza che vedo la inizio a ritrarre in continuazione: lei se ne accorge per caso e per fortuna non si spaventa. “Potrebbe sembrare creepy, per me è super-romantico!”, dice Marta agli amici. A inizio film stiamo insieme da tre mesi e lei racconta la storia con alcuni flashback: io mi sono innamorato di lei per primo e sono un po’ geloso del suo ex, la nostra sarà una storia d’amore con alcune complicazioni. Gabriele è un ragazzo che appartiene a una famiglia particolare, molto legata.
Sono stato accolto benissimo sul set, abbiamo legato da subito, soprattutto con Ludovica con cui ho la maggior parte delle scene: parliamo un po’ la stessa lingua, è stato facile trovare una connessione con lei, fuori dal set e poi in scena. Ha aiutato anche il fatto che la produzione ci abbia alloggiato tutti nello stesso residence, non potendo fare molta vita sociale fuori a causa del Covid abbiamo stretto molto i nostri legami.
In questi anni il genere “teen” sta avendo grande successo, non so il motivo ma credo sia collegato al fatto che i giovani sono protagonisti di questa era sociale, sono loro a “regolare” gli algoritmi ed è normale che le grandi piattaforme provino a seguire il trend, per loro è un mercato. Sono contento particolarmente, però, perché mentre in passato forse erano gli adulti a parlare per noi, ora si dà più voce direttamente ai ragazzi.
Dopo questi film sarò nella seconda stagione di “Romulus”, una sfida che mi affascina perché sarà una sfida importante per me. Hanno annunciato anche la quinta stagione di “Skam”, ma ancora non so se ne farò parte… lo scopriremo!»
Ludovica Francesconi interpreta Marta
«Amo il mio personaggio, mi ha cambiato in questi anni dandomi un po’ della sua forza e della sua grinta, sono più positiva. Prima tendevo a vedere tutto nero… Il suo mondo colorato e arcobaleno ha influito su di me: per prepararmi al ruolo ho incontrato altre persone malate di fibrosi cistica, come lei nel film, e da loro ho capito che dovevo “mordere” la vita, non dovevo starmene seduta ad aspettare. E’ un’esperienza che mi ha svegliato. Marta in questi due nuovi film affronta tantissime sfide, la vedrete tanto cambiata: ha un suo percorso di crescita e alla fine sarà davvero matura.
Quando sono andata a fare il provino per il primo “Sul più bello” ero sfiduciata. Io vengo da Sora, vicino Frosinone: lì ero l’unica con il sogno di fare l’attrice, mi sembrava tutto possibile ma poi quando anni fa mi sono trasferita a Roma ho capito che ero solo una tra tantissime altre con lo stesso ideale. Facevo i provini, venivo anche richiamata ma poi alla fine i ruoli andavano ad altre: “Sul più bello” doveva essere il mio ultimo tentativo, ero pronta a rinunciare al sogno e cambiare vita. Passeggiavo per piazza Cavour, a Roma, con mia madre: lì ci sono i grandi cartelloni promozionali dei film, le dissi che lì sopra non ci sarei mai arrivata… un anno dopo, invece, c’ero anche io, con il poster di “Sul più bello”!
Progetti per il post-Marta ne ho molti, ma per ora mi voglio godere il piano della produzione per lanciare il film al cinema: se ho paura di essere troppo “inquadrata” con personaggi simili a questo? No, sono sicura che avrò il tempo per dimostrare anche altri lati di me, in progetti futuri.
Anche mia sorella Ginevra, nel frattempo, è diventata attrice: viviamo insieme a Roma, ci aiutiamo molto nei provini, sappiamo di avere sfumature diverse ai ruoli e quindi non siamo gelose l’una dell’altra, sappiamo che “vincerà” chi è più adatta tra le due. Non ci hanno ancora proposto di fare un film insieme, magari in futuro!
Intanto sto progettando di prendere una casa a Torino, la adoro e mi calma moltissimo…»
(Foto di Tullio Deorsola)