“X & Y – Nella mente di Anna” di Anna Odell

Articolo di Carlo Griseri

Mai banale, mai semplice, mai prevedibile. Come definire un film come “X & Y – Nella mente di Anna“, opera seconda dell’artista svedese Anna Odell?

Nel suo saggio di diploma (“Unknown, Woman 2009-349701”, anno 2009) aveva inscenato – nelle polemiche – un suo tentato suicidio; mentre nel suo esordio “The Reunion” (del 2013 ma arrivato da noi solo di recente) aveva ricostruito una vera riunione con i suoi ex-compagni di classe, esplorando le tensioni tra la vittima (lei stessa) e i bulli e ponendo poi di fronte a quei fatti i veri protagonisti.

In questo “X & Y“, datato 2018, si ispira evidentemente a Lars Von Trier, al suo “Dogville” e al suo austero dogma. Del cinema del regista danese riprende anche alcuni volti (Jens Albinus) e la voglia di scuotere il proprio pubblico: insieme a Mikael Persbrandt invita sette altri grandi attori e attrici del Nord Europa a vivere con loro, e comportarsi come degli alter ego suoi e di Mikael. Il tutto in stanze costruite all’interno di un grande studio, in cui è inscenata una “casa” in cui ogni movimento è ripreso, ogni parola ascoltata.

Cosa è vero e cosa no di ciò che si vede sul grande schermo? Una domanda senza risposta, o forse meglio ancora sarebbe dire con infinite risposte, almeno una per ogni spettatore. Anna e Mikael sono davvero così, le reazioni e i pensieri che manifestano sono loro – o di personaggi che si chiamano e si atteggiano come loro? Davvero si seducono, si sfidano, fanno sesso? E poi, è così importante saperlo?

Ognuno di loro ha diverse personalità e caratteristiche, che vengono “esplicitate” affidando a diversi attori e attrici – che vivono con loro, nello stesso letto e negli stessi spazi – il compito di esprimerle senza freni. Un esperimento sociologico e attoriale, una sfida alla propria libertà creativa e ai limiti che ogni interprete deve/vuole/può porsi quando si immerge in un ruolo.

Quando faccio un film – ha spiegato la regista e protagonista – voglio scoprire qualcosa della nostra realtà. Voglio andare a svelare le verità delle altre persone – non solo la mia – ed essere il più libera possibile di scoprire come pensano gli altri. La caratteristica che accomuna i miei film è il mio modo di indagare certi temi, ma stavolta mi sono concessa di scherzare di più. Soprattutto perché ho messo in campo le opinioni di altre persone su me stessa e Mikael Persbrandt: l’Artista e l’Attore. In X&Y c’è molto di reale. E questa realtà l’abbiamo resa sicuramente un po’ più folle“.

LA SCHEDA

Diretto da Anna Odell
Nazionalità: Svezia
Anno: 2018
Durata: 113′
Genere: Drammatico
Cast: Anna Odell, Mikael Persbrandt, Trine Dyrholm, Thure Lindhardt, Shanti Roney, Vera Vitali, Jens Albinus, Sofie Gråbøl

Sinossi. Ispirandosi a Lars Von Trier, la regista e visual artist svedese Anna Odell (The Reunion), conduce un esperimento sociale in cui vuole far scontrare le dinamiche di genere che rivestono uomini e donne nella società attuale. In un set appositamente costruito in un teatro di posa prepara un confronto tra se stessa e un’icona maschile, l’attore svedese Mikael Persbrandt, e invita sette altri grandi attori e attrici del Nord Europa a vivere con loro, e a comportarsi come alter ego suo e di Mikael. Il gruppo si avventura così in un gioco senza regole, che porta a conflitti reali e situazioni emotive assurde e persino divertenti, dal momento che Trine Dyrholm, Jens Albinus, Vera Vitali, Shanti Roney, Sofie Gråbøl e Thure Lindhardt per diverse settimane non devono “uscire dal ruolo” in maniera permanente.