Al via la fase 2 del primo Piemonte Factory Film LabContest

Articolo di Carlo Griseri

In origine fu Torino Factory, progetto di cui sono state realizzate tre edizioni: promotore era l’associazione Piemonte Movie, insieme a numerosi partner con cui supportare 8 diverse troupe cui era dato il compito di realizzare un cortometraggio nelle 8 circoscrizioni della città. Ora l’idea si è espansa, i corti sono sempre 8 (più 1, questa volta) per le 8 province del Piemonte. Da ieri la fase 2 è iniziata, a ogni troupe è stato associato un tutor e i lavori possono partire: obiettivo è essere pronti per il Torino Film Festival di novembre.

Il contest è destinato a giovani under 30, il direttore artistico è Daniele Gaglianone, ad aiutarlo da quest’anno Daniele Lince ed Elena Beatrice. «Anche quest’anno ho cercato di fare una selezione che fosse il più possibile esaustiva di un panorama, cercando di tener conto di diversi generi e approcci. – spiega Gaglianone – Il fatto che da quest’anno il contest si sia allargato a tutto il Piemonte è stata una cosa positiva e sono arrivati molti più lavori e di conseguenza molti più “punti di vista artistici”. Nei progetti selezionati ho colto una maturità narrativa e tecnica e spero restituiscano questo allargamento di orizzonte».

Oltre alle opere realizzate nei capoluoghi di provincia, verrà realizzato un nono cortometraggio in Val di Susa, un documentario sull’analisi ambientale della TAV sullo sfondo dello scontro ormai trentennale sull’opera transfrontaliera Torino-Lione.

Piemonte Factory vuole valorizzare autori emergenti e giovani maestranze della settima arte regionale e stimolare nuove relazioni e sinergie tra generazioni di creativi. I selezionati stanno per iniziare il percorso che le vedrà sviluppare i propri progetti fianco a fianco con tutor, scelti ad hoc sulle potenzialità ed esigenze dei finalisti, che aiuteranno i giovani partecipanti a dare corpo alle loro idee e a trasformarle in 8 film brevi di 10’.

Il loro percorso sfocerà nella presentazione dei corti realizzati in una sezione dedicata all’interno del 39° Torino Film Festival a novembre 2021 e con la premiazione del vincitore del Premio Piemonte Factory Miglior Cortometraggio (€2.500), scelto da una giuria di professionisti del settore. Nei mesi a seguire, i film brevi realizzati faranno un tour nelle residenze cinematografiche che hanno ospitato le troupe per assegnare il Premio del pubblico (€500) e nei comuni che fanno parte della rete di Presìdi Cinematografici di Piemonte Movie.

Nella breve storia di Torino Factory si segnalano già alcuni lavori importanti, come il corto – diventato poi lungo – documentario “Manuale di storie dei cinema” di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli, “Selene” di Sara Bianchi o – ultimo, ma non per importanza – “Savoia“, che in questi giorni a Cannes ha ricevuto un premio per lo sviluppo della sua versione lunga.

LE LOCATION, I SELEZIONATI E I TUTOR

ALESSANDRIA: regista Matteo Tarditi – tutor in Stefano Ruggeri (Produttore/aiuto regia)
Nato a Broni (Pv), classe 1994, Matteo Tarditi vive a Torino dove lavora come sceneggiatore e regista. Si è candidato con 100 stile libero, corto di fiction con al centro le vicende del giovane Michael e dell’ambizioso allenatore Firelli.

ASTI: regista Asiyat Gamzatova – tutor Zelia Zbogar (Sceneggiatrice)
Nata in Russia, classe 1992. Asiyat Gamzatova è una regista e visual communication designer italiana di origine russa, che lavora e vive fra Berlino e il Monferrato. Si è candidata con Fiume, corto di fiction sulla riscoperta delle radici e sulla guarigione delle ferite dell’anima.

BIELLA: regista Elisa Lacicerchia – tutor Rodolfo Mongitore (Sound artist)
Di Moncalieri classe 1999, Elisa Lacicerchia è laureanda in Scienze della Comunicazione presso Unito con una tesi sul cinema e giustizia sociale. Si è candidata con un corto dal titolo Una finestra che respira la città, progetto coreografico volto ad esplorare il legame tra espressione artistica e spazio urbano attraverso la videodanza.

CUNEO: regista Giulio Maria Cavallini – tutor Valentina Ferroni (Scenografa)
Di Torino, classe 1993. Giulio Maria Cavallini è regista e interprete di vari cortometraggi tra i quali Il sognatore (2011) grazie al quale ha vinto il Premio della Giuria al Sotto18 Film Festival e Conseguenze (2017) premiato come Miglior Thriller ai Los Angeles Film Awards. Nel 2020 è DOP e montatore del film Blackbird di Michele Di Mauro. Si è candidato con Ratavoloira corto di fiction tra azione, thriller e commedia in cui un uomo mascherato “Ratavoloira” dovrà fermare il diabolico “Lo squalo” che crea panico in città.

NOVARA: regista Anita Luz Berman – tutor Maurizio Fedele (Produttore)
Di Torino, classe 1998. Anita Luz Berman è appassionata di cinema, fotografia e cultura post Industriale. Si è candidata con Nella Merda – Storie dai ragazzi dei palazzi, corto di fiction nato con l’intenzione di riprendere il concetto di neorealismo italiano degli spazi urbani proletari; descrivendo la vita quotidiana di due bambini in un quartiere industriale abbandonato.

TORINO: registi Samuele Zucchet e Lorenzo Radin – tutor Vito Martinelli (Fonico/Sound Editing)
Samuele Zucchet di Motta di Livenza (Tv), classe 1998. Nato e cresciuto a Concordia Sagittaria, in Veneto si è trasferito a Torino per studiare al DAMS laureandosi con una tesi sperimentale realizzata con il collega e amico Lorenzo Radin, di Venaria Reale, classe 1997. Si sono candidati con Estate in Città, corto di fiction con protagonisti due ragazzi cresciuti insieme nella periferia torinese che dovranno confrontarsi con la vita che cambia e trovare nuovi motivi per andare avanti.

VERBANIA: registi Nicola Winkler, Amir Shadman e Giorgia Rosso – tutor Andrea Pierri (Montatore)
Nicola Winkler, di Moncalieri, classe 1997. Laureato del DAMS con alle spalle progetti audiovisivi che spaziano dal videomusicale al documentario istituzionale.
Amir Shadman di Torino, nato a Teheran, classe 1988. Ha lavorato in Iran come peratore di emissione video nel canale televisivo iraniano in lingua spagnola, HISPANTV ed è regista e sceneggiatore di cortometraggi e video.
Giorgia Rosso, nata ad Alba (Cn), viene da una formazione nella danza dalla classica all’hip pop, grazie alla sua esperienza anche come insegnante lavorerà in team dedicandosi alla sceneggiatura e alla coreografia. Si sono candidati con Pachamama, corto di videoarte. Pachamama, che in lingua quechua significa “Madre Terra”, mette in scena un rito che collega idealmente le valli piemontesi con le Ande peruviane. La natura nelle sue mille sfaccettature sgretola i confini di spazio e di tempo.

VERCELLI: regista Flavio Mastrillo – tutor Emanuele Policante (Sceneggiatore/Regista)
Di Torino, classe 1994. Flavio Mastrillo è fumettista, regista e musicista e ha fondato nel 2014 la “Deformazione Professionale”, una compagnia cinematografica indipendente che crea corti e lungometraggi puntando a generi, estetiche e tematiche innovative. Si è candidato con I Parchi, corto di fiction Sci-Fi girato in bianco e nero, in cui il lavoro di tre uomini consiste nel prevedere, sancire e registrare la morte degli abitanti.

VAL SUSA, Torino: regista Leonardo Signoretti – tutor Marco Duretti (Montatore)
Di Roma, classe 1993. Antropologo e documentarista, ha studiato tra Roma e Londra. Lavora come assistente di produzione e collabora con un’associazione culturale che tutela le sale cinematografiche. Si è candidato con Green Tag, documentario naturalistico e d’inchiesta sull’impatto ambientale dell’opera transfrontaliera Torino-Lione che vede la partecipazione del meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli.