“La ragazza con il braccialetto” di Stephane Demoustier

Tante domande, nessuna risposta. “Non posso spiegare tutto“, sussurra nel corso del processo che sta subendo come unica indiziata per l’omicidio della sua migliore amica una ragazza, figlia di buona famiglia, colpevole (senza prove) secondo l’accusa di due cose, soprattutto: rappresentare l’unica soluzione possibile alle indagini e – ancor più – essere una ragazza libera, che non recita il ruolo giusto per scagionarsi, non aderente a stereotipi, indifferente (o quasi) a come il mondo la possa giudicare se fa sesso quando ha voglia, o per gioco, con ragazzi o con ragazze.

La ragazza con il braccialetto” di Stephane Demoustier è un libero adattamento francese del film argentino “Acusada”, ed entrambi sono ispirati (anche) dal caso Amanda Knox. Due amiche, una muore assassinata e tutto sembra portare a un’unica soluzione, la colpevolezza è scontata. Al punto che anche i genitori dell’accusata tentennano: il padre inizialmente è certo dell’innocenza ma seguendo giorno dopo giorno il processo scopre una figlia diversa da quella che pensava di conoscere; la madre che si nega alla corte a lungo fa pensare a tutti di ritenerla invece possibile, quell’accusa.

Quanto conosciamo i nostri figli? Quanto capiamo valori e idee degli adolescenti di oggi? Quanto i comportamenti morali di una persona possono influire nel giudizio di una giuria? Demoustier è bravo a seminari dubbi e interrogativi senza concedere al pubblico nulla di più di quanto si scopra in aula, lasciandolo costantemente – anche a fine visione – alla ricerca di un senso, di un dettaglio, di una qualche certezza.

Costruisce bene il suo cast (oltre a Roschdy Zem e Chiara Mastroianni per i due genitori, sceglie sua sorella Anais come pubblico ministero) e soprattutto trova nell’esordiente Melissa Guers la perfetta incarnazione di una possibile vittima/carnefice, enigmatica e limpida al tempo stesso. Quasi tutto il film è girato dentro a un vero tribunale, secondo quanto dichiarato dall’autore davanti a comparse/giurati che non conoscevano nulla del copione, in modo da avere sui loro visi reazioni il più possibile sincere. Il risultato è un lavoro di grande fascino, realizzato con pochi ingredienti, perfetto equilibrio, chirurgica precisione. (Articolo di Carlo Griseri)

LA SCHEDA

Diretto da Stephane Demoustier
Nazionalità: Francia
Anno: 2019
Durata: 96′
Genere: Drammatico
Cast: Melissa Guers, Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Anais Demoustier

Sinossi. La sedicenne Lise è accusata di aver ucciso la sua migliore amica. I suoi genitori le stanno a fianco, come naturalmente ci si aspetta. Una volta cominciato il processo, la vita segreta di Lise sarà pian piano rivelata a tutti. Chi è Lise veramente? Conosciamo fino in fondo le persone che amiamo?