Andrea Segre e Gian Antonio Stella, che introdurrà la proiezione, firmano un nuovo documentario girato in Polesine, nella memoria dell’alluvione che lo sommerse nel 1951: “Po” (Italia 2022, 75′) è in programma al cinema Massimo giovedì 14 aprile alle 20.30, in sala 2.
14 Novembre 1951, l’argine sinistro del Po a poche centinaia di metri dal ponte della ferrovia Padova-Bologna si spacca. La marea invade in pochi minuti le terre del Polesine, una delle regioni all’epoca più povere, più misere del Nord Italia, di tutta Italia, d’Europa.
Vengono invase non solo le campagne, ma uno a uno tutti i paesi, fino alle città di Rovigo, Adria, Cavarzere. Decine di migliaia di uomini, donne e bambini sono costretti alla fuga, lasciando tutto ciò che hanno in balìa delle acque fangose del grande fiume, di Po come lo chiamano tutti, senza articolo, senza altra declinazione, semplicemente e immensamente Po.
Nel 1951 la RAI era solo radio, la TV non esisteva ancora. Per documentare la tragedia partono da Roma, da Bologna, da Venezia gli operatori dell’Istituto Luce, che con le loro cineprese in pellicola raccontano l’Italia nei cinegiornali proiettati ogni sera nelle sale del Paese appena entrato nell’euforia della ricostruzione post-bellica.