TFF40 – FUORI CONCORSO | Dei conflitti e delle idee, TorinoFilmLab e Fedeli alla Linea

DEI CONFLITTI E DELLE IDEE

Focus speciale della quarantesima edizione, Dei conflitti e delle idee intercetta una tendenza forte della produzione documentaria italiana del 2022, ovvero la riflessione storico/politica sul passato più o meno recente del nostro paese. Le sei opere presenti nella sezione rievocano, ciascuna secondo la propria sensibilità artistica, importanti passaggi storici e fenomeni sociali avvenuti tra XX e XXI secolo: dagli anni di piombo, visti da opposte fazioni, alle esperienze di governo locale di Maurizio Valenzi, primo sindaco comunista di Napoli, passando per la caduta del muro di Berlino fino ai Movimenti No TAV e Fridays For the Future. Un confronto serrato, esigente, senza sconti con il mondo delle idee e dell’agire politico, che racconta in filigrana il tramonto delle utopie novecentesche e le riformulazioni ideologiche avvenute nel passaggio al nuovo secolo. Uno sguardo rivolto indietro per orientarsi nell’agone contemporaneo.

QUI TROVATE QUANDO E DOVE VEDERLI

I FILM

COMUNISTI di Davide Crudetti (Italia, 2022, DCP, 20’)
L’eredità familiare e storica del Partito comunista italiano, in un affettuoso e morettiano omaggio ai propri genitori.

OK BOOMER di Andrea Gropplero di Troppenburg, Gianfranco Pannone (Italia, 2022, DCP, 77’)
Tra i ricordi di un inverno berlinese e lo smarrimento del presente. Cosa resta delle utopie novecentesche nel passaggio generazionale?

LA GIUNTA di Alessandro Scippa (Italia, 2022, DCP, 78’)
Napoli rossa. 1975-1983: gli anni della giunta comunista di Maurizio Valenzi ricostruiti dal figlio di Maurizio Scippa, uno dei protagonisti di quella storia.

L’IRRIDUCIBILE di Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa (Italia, 2022, DCP, 78’)
Senza pietà: ricordi a mente fredda di Vincenzo Vinciguerra, il neofascista condannato all’ergastolo per la Strage di Peteano.

LOTTA CONTINUA di Tony Saccucci (Italia, 2022, DCP, 105’)
Il maggiore tra i gruppi nati dopo il ’68 raccontato da chi vi ha partecipato ma anche da chi ne dà un giudizio molto severo. Con Erri De Luca, Gad Lerner, Gianpiero Mughini.

LA SCELTA di Carlo Augusto Bachschmidt (Italia, 2022, DCP, 83’)
Dentro il movimento No TAV: storie, volti, luoghi di dieci anni di lotte politiche.

TORINOFILMLAB

Il Torino Film Lab è una fucina preziosa di talenti e un laboratorio molto attivo per il sostegno offerto a registi, sceneggiatori, produttori e professionisti di tutto il mondo. Tra le molte opere che ha contribuito a far nascere nell’ultimo anno ci sono i quattro film presenti al 40 Torino Film Festival (tutti esordi), già reduci da uno straordinario successo di pubblico e di critica nei festival internazionali, dove sono stati proposti. O acidente del brasiliano Bruno Carboni è una variazione sul tema del caso, che cambia i percorsi delle cose seguendo un preciso, quanto imprevedibile disegno. Runner della statunitense Marian Mathias è il racconto di una fuga esistenziale prima ancora che fisica. Un varon di Fabián Hernández si immerge in uno dei quartieri più pericolosi di Bogotà, tra criminalità minorile e spaccio di droga. The Woodcutter Story, infine, di Mikko Myllylahti ci propone una filosofia di vita surreale e squisitamente finnica.

I FILM

O ACIDENTE / THE ACCIDENT di Bruno Carboni (Brasile, 2022, DCP, 95’)
Il caso, il destino: in questo intenso esordio un banale incidente in bicicletta stravolge la vita di due famiglie.

RUNNER di Marian Mathias (USA/ Francia/ Germania, 2022, DCP, 76’)
Un esordio di rara raffinatezza visiva che racconta il Midwest degli Stati Uniti.

UN VARON/ A MALE di Fabián Hernández (Colombia/ Francia/ Olanda/ Germania, 2022, DCP, 82’)
Cosa significa oggi essere un vero uomo per un adolescente in Messico?

THE WOODCUTTER STORY di Mikko Myllylahti (Finlandia/ Danimarca/ Olanda/ Germania, 2022, DCP, 98’)
Stravagante favola sul senso della vita, in stile finnico, con personaggi surreali e situazioni imprevedibili.

FEDELI ALLA LINEA

Una giornata dedicata al cinema sperimentale italiano, quello che, in maniera di frequente totalmente
autarchica, continua da anni a immaginare un nuovo cinema possibile, un rapporto con le immagini
differente, non necessariamente narrativo, e un dialogo con la realtà che non sempre ha a che fare
con la registrazione. Un cinema che volevamo presente al Festival, fatto da registi cocciuti e inesausti,
fedeli alla linea per l’appunto, che da anni lavorano a opere fuori formato e fuori mercato, in dialogo
con l’arte pittorica, il teatro e la performance, o a un passo dalla musica. E allora eccoli, i nostri autori:
Michele Sambin, Michelangelo Buffa, Francesco Ballo, Bruno Bigoni, Giovanni Piperno e Tonino De
Bernardi. Una lista di nomi che potrebbe avere questo sottotitolo: la virtù della coerenza.

DENTRO ALLE COSE di Michele Sambin (Italia, 2022, DCP, 56’)
Diario arcano dell’artista “stregone”, al lavoro nell’antro a cielo aperto della sua casa di campagna.
Tessitura d’immagini da Michele Sambin.

OMAGGIO A MICHELANGELO BUFFA
Materiali vari, di Michelangelo Buffa (Italia, 2022, DCP, 61’)
Dalla Bolex 8mm al video analogico e digitale: omaggio a un “filmeur” documentarista antropologo
alla perenne ricerca degli altri.

OMAGGIO A FRANCESCO BALLO
Materiali vari, di Francesco Ballo (Italia, 2022, DCP, 60’)
Del guardare e del fare il Cinema: omaggio a Francesco Ballo, studioso e filmmaker che insegna da una
vita a nutrire lo schermo.

CINQUE STANZE di Bruno Bigoni (Italia, 2022, DCP, 83’)
Un film sul peso delle cose, avute e perdute. Il filmmaker milanese torna con un dramma da camera, di
stanze, piene di spettri ricordi.

CIPRIA di Giovanni Piperno (Italia, 2022, DCP, 55’)
1941: l’Italia fascista precipitava nella guerra, ma le donne si affannavano per partecipare al concorso
ideato da Zavattini e raccontare la loro vita. Per farne un film: questo…

UNIVERSI CIRCOSCRITTI 2 di Tonino De Bernardi (Italia, 2022, DCP, 125’)
Tra i registi fedeli, alla linea e al festival, non poteva mancare De Bernardi: uno dei massimi, ostinati,
illuminanti sperimentatori italiani.

LA SCONFITTA AGLI SCACCHI di Marco Bertolotti (Italia, 2022, BVU, 2’)
Un professionista affronta un medico a scacchi, ma vive una sconfitta sportiva e anche umana che lo
isolerà dal mondo.