SODDISFAZIONE DELL’AGIS – ANEC PER LE MISURE REGIONALI A FAVORE DELLE SALE

Il Presidente AGIS – Unione Interregionale Piemonte Valle d’Aosta Luigi Boggio e il Presidente ANEC – Sezione Piemonte Valle d’Aosta Arrigo Tomelleri esprimono soddisfazione per le misure strategiche della Regione Piemonte attraverso gli Assessorati alle Attività Produttive e alla Cultura.

8 milioni sono destinati a interventi per nuove aperture, riattivazione di sale chiuse, progetti finalizzati ad un aumento schermi e adeguamento tecnologico e strutturale che punti ad una maggiore polifunzionalità dei cinema.

1 milione destinato a progetti di valorizzazione del circuito delle sale cinematografiche piemontesi che ne riaffermino la centralità del loro ruolo nel contesto urbano nonché l’importanza della fruizione del cinema al cinema.

“Un ringraziamento particolare agli Assessori Andrea Tronzano e Vittoria Poggio – asserisce Luigi Boggio Presidente Agis – che hanno compreso quanto il nostro settore possa essere strategico per il rilancio dell’intero territorio regionale traducendo in azione il grido d’allarme lanciato dalle nostre imprese associate.”.

“Lo stanziamento complessivo di 9 milioni di euro – dichiara il Presidente Anec Arrigo Tomelleri – è un segnale che ridà speranza e fiducia ad un comparto fortemente penalizzato dalle contingenze attuali.”.

“Si tratta di una misura storica, frutto di oltre un anno di lavoro condiviso – commenta Simone Castagno delegato Anec Piemonte e Valle d’Aosta e Vice Presidente Anec Nazionale –  attraverso la quale la Regione Piemonte ha mantenuto le promesse mettendoci a disposizione importanti risorse che ci permetteranno di alzare la qualità delle nostre strutture e di avanzare un’offerta più coinvolgente e immersiva per il pubblico favorendone il ritorno in sala.  Mai come oggi si è data concretezza alle parole, lanciandoci una sfida che sono certo gli esercenti del nostro territorio sapranno cogliere”.

“Un intervento strategico – riferisce Marta Valsania Segretaria Generale Agis – che mette le sale cinematografiche nella condizione di massimizzare le loro potenzialità e svolgere appieno il loro ruolo di presìdi culturali, sociali e aggregativi. Il respiro triennale permette di mettere in campo un sistema integrato di azioni, progettualità e strumenti volti ad un processo di riqualificazione e rigenerazione della sala e contestualmente dell’esercente cinematografico e delle modalità imprenditoriali per una più estesa strategia di rigenerazione urbana.”