Cinque adolescenti durante un party giocano con un’intelligenza artificiale che sorteggia sfide pericolose: la più estrema di tutte li costringerà ad abbandonare la propria innocenza. Mercoledì 21 dicembre alle ore 21 verrà proiettato al Cinema Ambrosio di Torino (Corso Vittorio Emanuele II, 52) “Space Monkeys”, lungometraggio d’esordio di Aldo Iuliano, già vincitore del Globo d’Oro e di numerosi premi internazionali per il cortometraggio “Penalty”.
In sala cast e crew del film, e la special guest Daniel McVicar di “Beautiful”, che alle ore 20 farà un brindisi natalizio con il pubblico (offerto da La Torinese Dolci di Piemonte dal 1932, Piemont Cioccolato e Cascina Ciapat). Tra questi anche i torinesi Andrette Lo Conte, produttrice del film per Freak Factory (con Rai Cinema e il contributo di Regione Calabria e Calabria Film Commission), e l’attore Haroun Fall (già protagonista della serie Netflix “Zero”), nel cast insieme a Souad Arsane (attrice francese rivelazione ai César 2019), Amanda Campana (protagonista della serie Netflix “Summertime”), Riccardo Mandolini (protagonista della serie Netflix “Baby”), Ambrosia Caldarelli (protagonista nella serie Circeo su Paramount Plus).
La fotografia è di Daniele Ciprì, il montaggio di Marco Spoletini, le musiche di Enrico Melozzi, le scenografie di Paki Meduri, i costumi di Francesca Sartori e Mara Masiero, la sceneggiatura è firmata da Severino Iuliano, Alessandro Giulietti e Aldo Iuliano.
Cosa spinge gli adolescenti a giocare con la morte per sentirsi vivi? Da questo interrogativo nasce l’esigenza del regista di raccontare le complessità emotive della Generazione Z, dai loro comportamenti borderline all’amore senza confine di genere, dal rapporto con la tecnologia al concetto di sopravvivenza nel tessuto sociale reale e virtuale.
“Space Monkeys” è un film che si ispira a fatti di cronaca attuali e mostra la solitudine provata dagli adolescenti contemporanei nel proprio percorso di crescita individuale e interazione sociale: ragazzi e ragazze cresciuti in un mondo dove la tecnologia confonde reale e virtuale e li allontana dalla propria umanità. «Una generazione che vive il futuro prima ancora di sognarlo, guidata dal proprio istinto», così descrive l’opera Aldo Iuliano.
Girato tra la spiaggia di Crotone e un castello del 1400 situato in montagna a Caccuri, è un teen drama che racconta i sentimenti di Justine Ste, Marta, Balo e Dani, cinque adolescenti che vivono una notte di fine estate sospesa nello spazio e nel tempo che li cambierà per sempre.