Per Mondovisioni al Massimo proiezione dei documentari di Internazionale

Il Museo Nazionale del Cinema e l’Associazione Find The Cure Italia portano a Torino, per il secondo anno consecutivo, la rassegna Mondovisioni,  organizzata da CineAgenzia insieme al settimanale «Internazionale», che presenta da oltre dieci anni i più appassionanti e urgenti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia. La rassegna ha debuttato all’inizio di ottobre al festival Internazionale a Ferrara e sta adesso circuitando nelle sale di tutta la nostra penisola. Parte dell’incasso sarà devoluto ai progetti di Find The Cure in Africa e India.

IL PROGRAMMA

Nina Guseva The Case (Russia 2021, 76’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Durante l’estate 2019 Mosca è teatro di proteste senza precedenti contro il governo di Putin. Tremila persone vengono arrestate, tra queste il giovane ma già popolare attivista Konstantin Kotov. La sua avvocata Maria Eismont si rende subito conto che si tratta di accuse puramente strumentali, per spaventare e dare l’esempio a tanti altri giovani politicamente impegnati. Nonostante gli sforzi di Maria, l’attenzione dell’opinione pubblica e l’evidente ingiustizia, il tribunale condanna Kotov a quattro anni di carcere. Prima, durante e dopo il processo, seguiamo il lavoro e gli sforzi di Maria, scoprendo lo spietato funzionamento del sistema giudiziario russo, e il clima di repressione imposto a chiunque si azzardi ad alzare la voce contro Putin. Mar 7, h. 20.30

Achim Dev, Simon Nasht The Children in the Pictures (Australia 2021, 85’, DCP, col., v.o. sott.it.)
La Task Force Argos della polizia australiana è specializzata nelle operazioni sotto copertura per salvare i bambini dagli abusi sessuali online. Si tratta di uno dei crimini in più rapida crescita al mondo e le strategie dei responsabili stanno diventando sempre più sofisticate. Guidata dal determinato ispettore Jon Rouse, la squadra Argos fa luce sull’oscura realtà degli abusi sessuali su minori, infiltrandosi in reti criminali globali e dando la caccia ai peggiori molestatori, alla ricerca di indizi vitali che possano aiutarli a salvare le giovani vittime. Ma l’avvento degli smartphone e dei social media ha dato ai bambini strumenti per creare e condividere loro stessi contenuti con chiunque nel mondo: un’altra via per i criminali per accedere a potenziali vittime. Mar 21, h. 20.30