Dal 5 ottobre torna la rassegna “Crocevia di sguardi”

Torna dal 5 ottobre tra cineteatro Baretti e Cecchi Point la rassegna “Crocevia di sguardi“, giunta alla sua diciannovesima edizione e curata da Pietro Cingolani di FIERI.

Nel corso del 2023 continua il conflitto in Ucraina senza una soluzione di pace in vista, la politica afghana ha prodotto una drammatica regressione per i diritti e le sicurezze, nuovi conflitti destabilizzano già precari equilibri geopolitici oltre a generare flussi imponenti di sfollati e richiedenti asilo. I Paesi del Nord globale si confrontano con i costi sociali e umani riconducibili non solo a inique politiche migratorie, ma anche a sbagliate politiche energetiche e a modelli economici di sviluppo dissennati e predatori. A fronte di tutto questo l’immaginazione rimane una risorsa fondamentale. “Immagin-azioni” è il titolo di Crocevia di Sguardi, giunto alla sua diciannovesima edizione. Si parlerà del nesso ambiente-migrazioni, dei luoghi sociali e geografici di confine, delle eredità simboliche dei colonialismi e delle nuove forme di lavoro migrante, tra assoggettamento e resistenza.

La rassegna proseguirà fino al 15 novembre 2023. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito. I film verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli italiani.

IL PROGRAMMA

Giovedì 5 ottobre 2023
Ore 19.30 – Cineteatro Baretti
Biografie ribelli
BEBA di Rebeca Huntt, Stati Uniti, Messico, 2021, 79’
La regista newyorkese Rebeca “Beba” Huntt esplora il suo background culturale di donna afro-latina. Sua madre proveniva da un ambiente benestante in Venezuela. Suo padre, di origini dominicane, lavorava in una piantagione di zucchero, ma dovette fuggire dalla violenza della guerra. Nel corso di quattro “capitoli” rivelatori, Huntt fa luce su una complicata storia familiare, la sua educazione, l’influenza del movimento Black Lives Matter e i suoi sogni per il futuro. Spezzoni di filmati amatoriali, album fotografici e altro materiale d’archivio illustrano la sua giovinezza nella multiculturale (e latentemente razzista) New York, insieme a filmati improvvisati di conversazioni tra la regista e sua sorella.
Ne discutono: Kwanza Musi Dos Santos (attivista afrobrasiliana) e Constance Edobor (Afroveronesi)

Giovedì 12 ottobre 2023
Ore 19.30 – Cecchi Point
In fuga dall’acqua
GLI SPAESATI di Angelo Loy e Martino Mazzonis, Italia, 2022, 46’
Ci sono aree del pianeta dove gli effetti della crisi ambientale sono più evidenti. Il Bangladesh, terra di fiumi a valle dell’Himalaya, è tra queste e raccontarlo aiuta a capire i pericoli che ci aspettano, dalla salinità dell’acqua che danneggia i raccolti a stagioni totalmente imprevedibili. “Gli spaesati” racconta la vita di chi lascia le campagne del Nord sommerse da inondazioni sempre più frequenti, o di chi abbandona i villaggi del Sud dove intere coltivazioni sono distrutte da cicloni imprevedibili e violentissimi. A Dacca ogni giorno scendono da traghetti e autobus più di mille persone destinate a vivere negli slum, le immense baraccopoli della capitale del Bangladesh. Qui i  profughi, a causa della speculazione edilizia, rischiano di venire cacciati dalle baracche che si sono appena costruiti.
Ne discutono: Angelo Loy (regista), Elena Giacomelli (Università di Bologna) e Sarah Walker (Università di Bologna)

Giovedì 19 ottobre 2023
Ore 19.30 – Cineteatro Baretti
Vite in viaggio
YOON di Pedro F. Neto, Ricardo Falcão, Portogallo, 2021, 84’
Mbaye Sow trasporta merci dal Portogallo al Senegal e ritorno, con una vecchia station wagon sovraccarica: un viaggio di 4.000 chilometri lungo strade polverose, tra stazioni di servizio e posti di blocco. Mentre carica le sue merci nella macchina e sul tetto, sentiamo messaggi vocali di persone che effettuano ordini, da trapunte e thermos, a boxer di marca. Questo documentario dipinge il ritratto di un venditore ambulante transnazionale, che fa il pendolare tra due paesi legati da un passato coloniale. Lungo la strada Mbaye chiama casa per parlare con suo figlio che non fa i compiti e con la moglie ammalata. Non appena torna a casa, il telefono ricomincia a squillare e inizia a prepararsi per il suo prossimo viaggio.
Ne discutono: Pedro F. Neto (regista) e Paolo Gaibazzi (Università di Bologna)

Giovedì 26 ottobre 2023
Ore 19.30 – Cecchi Point
Famiglie tra due mondi
MOOSA LANE di Anita Hopland, Pakistan, Danimarca, Norvegia, 2022, 86’
Moosa Lane è il nome di una via di Karachi, la capitale del Pakistan, dove abita metà della famiglia della regista. L’altra metà vive in Danimarca, a Copenaghen. Questo documentario è il resoconto personale di una bambina che cresce a cavallo tra più culture e più mondi. Con più di 100 ore di riprese girate nel corso di 15 anni, Anita Hopland segue la vita della sua famiglia pakistana composta da 25 persone, che vivono sotto lo stesso tetto a Karachi. Durante i numerosi e lunghi soggiorni con la famiglia, si avvicina sempre di più a una realtà parallela, grazie alla quale mette in prospettiva anche la sua vita in Danimarca.
Ne discutono: Sara Bonfanti (Università di Genova) e Viviana Gravano (Accademia di Brera e Attitudes)

Giovedì 2 novembre 2023
Ore 19.30 – Cineteatro Baretti
I lavoratori della globalizzazione
THE GIG IS UP di Shannon Walsh, Canada, Francia, 2021, 88’
Il mercato del lavoro sta cambiando e il giro d’affari della gig economy, basato sul lavoro occasionale, è sempre più in crescita. “The Gig is Up” getta luce sulle vite di lavoratori ingannati dalla promessa di orari flessibili e indipendenza, ma sottoposti a condizioni di lavoro pericolose, modifiche salariali senza preavviso, alto rischio di licenziamento. Mitchell lavora a Lagos nel settore dell’intelligenza artificiale per Amazon; Annette è un’autista californiana di Uber; Leila è un rider per consegne a domicilio a Parigi. I loro racconti sono intervallati da analisi di giornalisti, esperti e imprenditori tecnologici che spiegano in modo chiaro e dettagliato come funziona la gig economy e come i lavoratori immigrati siano tra le sue prime vittime.
Ne discutono: Gianluca Iazzolino (Università di Manchester) e Maurilio Pirone (Università di Bologna)

Mercoledì 8 novembre 2023
Ore 19.30 – Cineteatro Baretti
Nuovi sguardi africani
ZINDER di Aïcha Macky, Niger, Francia, Germania, 2021, 82’
Nella città di Zinder in Niger, nella zona povera di Kara-Kara, un tempo quartiere dei lebbrosi, regna un clima di violenza collettiva. Zinder è anche un importante snodo migratorio dove transitano molte persone che lasciano le proprie comunità in cerca di una vita migliore all’estero e in Europa. Un gruppo di giovani tenta in tutti i modi di affrancarsi dallo stigma del loro quartiere, cercando di mettere su famiglia e di costruirsi una vita altrove piuttosto che finire in prigione. La regista Aïcha Macky, che viene da Zinder, filma la vita quotidiana di questi giovani, divisa tra le loro bande e le loro famiglie, testimoniando anche il loro desiderio di liberarsi dal circolo di violenza sul quale si sono costruite le loro identità.
Ne discutono: Aïcha Macky (regista), Roberto Mazzola (Università del Piemonte Orientale) e Daniele Albanese (Talent Beyond Boundaries)

Mercoledì 15 novembre 2023
Ore 19.30 – Cecchi point
La forza dell’arte
MY PAPER LIFE di Vida Dena, Belgio, Francia, 2022, 78’
La regista iraniana Vida Dena frequenta a Bruxelles un corso di disegno dove incontra Naseem, un profugo siriano. Decide di filmare lui e la sua famiglia e dà vita ai disegni che realizzano insieme in animazioni semplici ma potenti. Il disegno è diventato un modo per elaborare il trauma della guerra tra le mura del fatiscente appartamento dove vivono. Dena focalizza il suo sguardo su Hala e Rima, le due figlie adolescenti i cui sentimenti emergono attraverso i loro disegni. Con la guerra e la distruzione nel passato, lo spazio cresce gradualmente per costruire qualcosa di nuovo. Durante il documentario nasce un quinto figlio, Rima si fidanza e la telecamera fa per la prima volta passi incerti fuori dalla piccola casa.
Ne discutono: Alexandra d’Onofrio (Università di Manchester) e Ouail El Azhari (Save the Children)