“Amazonas, maior rio do mundo” inaugura Cinemambiente 27

Il Festival Cinemambiente si inaugura con la proiezione, musicata dal vivo, di un capolavoro del muto perduto e ritrovato, Amazonas, maior rio do mundo (martedÏ 4 giugno, ore 21:00, Cinema Massimo – Sala Cabiria), frutto di tre anni di riprese e completato nel 1918 dal regista di origine portoghese Silvino Santos, emigrato fin da giovane in Sudamerica e diventato il pioniere del cinema brasiliano.

Film del film, l’avventurosa storia dell’opera, all’epoca trafugata dal socio del regista e portata clandestinamente in Europa, dove dal 1931 in poi, però, se ne era persa ogni traccia, si è conclusa nel 2023 con l’identificazione, nella Cineteca di Praga, di una copia superstite e un primo ritorno del film sul grande schermo, in Brasile, in Italia (alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone) e nella Repubblica Ceca.

Primo lungometraggio girato in Amazzonia, tra il Brasile e il Perù, il documentario si snoda lungo il percorso del maestoso fiume sud-americano esplorando i paesaggi della foresta, la fauna e la flora uniche, le citt‡ affacciate sulle rive, la vita quotidiana e i riti delle popolazioni indigene, le attivit‡ economiche e industriali, allora in mano alle Èlite locali. Al tempo stesso film di viaggio, naturalistico, etnografico, Amazonas racchiude in uno sguardo unico il ritratto di una regione dalle risorse immense e straordinarie, la cui perdita e devastazione sono diventate oggi un problema ambientale globale.

La proiezione sarà accompagnata da un’esecuzione live del musicista e compositore Alberto Tafuri. Tra piano, sintetizzatori e strumenti elettronici, prender‡ vita una performance totalmente improvvisata (unico tema già edito, “Ponte de Areia” di Milton Nascimento), che si propone di cogliere gli aspetti drammatici del lungometraggio, in opposizione alla magniloquenza della sua narrazione. Introduce la proiezione Giorgio Vacchiano, ricercatore e  docente in Gestione e Pianificazione forestale all’Università Statale di Milano.