Si chiude domani il 5° Job Film Days

Si chiude domani, 6 ottobre, la quinta edizione di Job Film Days. Il film di chiusura è l’ungherese Without Air, che sarà proiettato subito dopo le premiazioni.

La cerimonia di chiusura

La conclusione di questa edizione vedrà la consegna dei premi al miglior lungometraggio, per il Concorso lungometraggi “Lavoro 2024” JFD – INAIL Piemonte, e al miglior cortometraggio, per il Concorso cortometrggi “Job for the Future 2024” JFD – Camera di Commercio, oltre a diversi altri riconoscimenti come il miglior soggetto per il concorso nell’ambito del Laboratorio di scrittura Job Film Days 2024, che ha coinvolto giovani autori under 35 a livello nazionale.

L’appuntamento è domani, alle ore 20, presso la Sala 1 del Cinema Massimo, quando saranno annunciati al pubblico i vincitori, durante una serata condotta dall’attrice Stefania Rosso.

Subito dopo sarà proiettato il film Without Air (Elfogy a levegő) di Katalin Moldovai (Ungheria, 2023, 103’). L’opera parla di accettazione dell’altro, metodi d’insegnamento, natura del potere, omofobia e oppressione in un Paese che, negli ultimi anni, sta assistendo a una forte regressione sul piano dei diritti civili. Nel film, Ana, professoressa di letteratura, viene accusata dal padre di uno studente di cattiva condotta per una lezione sulla vita e l’opera di Arthur Rimbaud. La scuola è al centro di questo lavoro.

Il concorso lungometraggi si chiude con una anteprima nazionale

Alle ore 15, presso la Sala 3 del Cinema Massimo, si chiuderà il Concorso lungometraggi “Lavoro 2024” JFD – INAIL Piemonte, con la proiezione di King Coal di Elaine McMillion Sheldon (Stati Uniti, 2023, 78’). L’opera, presentata in anteprima nazionale, è ambientata nella catena montuosa americana degli Appalachi centrali, dove il carbone non è solo una risorsa, ma un modo di vivere per una comunità chiamata a reinventare sé stessa. La regista, figlia di minatori e voce narrante, esplora con sguardo poetico i cambiamenti della regione.

I film per la tv di Fassbinder e Romanzo popolare

Il programma dell’ultima giornata si completa con due appuntamenti.

Al mattino, per il ciclo La lunga marcia al Cinema Centrale Arthouse, alle ore 10 sarà proiettato Romanzo popolare di Mario Monicelli (Italia, 1974, 110’), David di Donatello 1975 per la migliore sceneggiatura. Nel film, il cinquantenne milanese Giulio, operaio metalmeccanico e attivista sindacale, sposa la diciassettenne Vincenzina. Nasce un figlio, ma la relazione si spezza quando la moglie si innamora di un giovane poliziotto.

Presenta il film Gabriele Rigola (storico del cinema, Università di Genova). L’ingresso è gratuito.

Alle ore 17, presso la Sala 3 del Cinema Massimo, sarà invece proiettato il secondo dei cinque episodi della serie tv girata da Rainer Werner Fassbinder fra il 1972 e il 1973 in Germania, dal titolo Otto ore non sono un giorno. I protagonisti sono operai, le storie di una famiglia si intrecciano con quelle della fabbrica e dei padroni. Gli ultimi tre episodi saranno proiettati il 7 e l’8 ottobre al Cinema Massimo.