Il weekend al Festival Sottodiciotto si apre, come tradizione, con un appuntamento dedicato ai più piccoli. Ospite d’eccezione nel pomeriggio sarà l’amatissima Hello Kitty, a cui verrà dedicata una grande festa per celebrare i cinquant’anni dalla sua prima apparizione. Nato nel 1974 per mano della designer Yuko Shimizu e diventato oggetto di culto grazie a un fortunato merchandising, il delizioso personaggio nipponico torna in una nuova serie animata, Hello Kitty Super Style!, che celebra il potere della gentilezza e della creatività e di cui il Festival presenta due episodi in collaborazione con Rai Kids. Grazie al fiocco magico, Hello Kitty può trasformarsi in varie versioni di sé – esploratrice, detective, chef o atleta – per aiutare la comunità a superare le sfide quotidiane con dolcezza e ingegno. Dopo la proiezione (ore 16.00, Cinema Massimo 1), tutti i bambini potranno godersi una merenda speciale e incontrare la festeggiata in persona, che arriverà portando con sé una sorpresa per tutti i suoi piccoli fan.
Sempre nel pomeriggio la sezione competitiva Generazione futura presenta Filmstunde_23 (ore 16.00, Cinema Massimo 2,), il nuovo film di Edgar Reitz, uno dei maestri del cinema tedesco contemporaneo, che, accompagnato dal documentarista Jörg Adolph, a distanza di oltre cinquant’anni riunisce la classe di un suo corso di cinema del 1968 frequentato solo da ragazze. Ormai diventate signore mature, le allieve di Reitz appaiono in questo nuovo lavoro per tornare al senso di quell’indimenticabile esperienza, che per il regista si traduce oggi in un appassionato appello all’insegnamento dell’arte cinematografica come elemento fondamentale dell’educazione umana. La sezione prosegue in serata con un altro titolo, When We Were Sisters (ore 22.00, Cinema Massimo 2), della svizzera Lisa Brühlmann, un coming of age che, con grazia e leggerezza, racconta la storia dell’inaspettata sorellanza, sbocciata, al di là dei legami biologici, tra le due giovanissime protagoniste, costrette a confrontarsi con le contraddizioni del mondo adulto e l’inadeguatezza dei rispettivi genitori. Il film sarà introdotto dall’attrice co-protagonista Paula Rappaport.
Nel tardo pomeriggio prosegue il ciclo di incontri di Wikicampus, dedicato quest’anno alle professioni del cinema. Il terzo appuntamento si addentra nel mondo della recitazione (ore 18.00, Circolo dei lettori, Sala Grande), lasciando la parola a quattro giovani attori italiani emergenti: Silvia Degrandi e Lorenzo Gleijeses, che hanno recentemente contribuito al grande successo di Parthenope di Paolo Sorrentino, Paola Buratto, la Camilla della serie Sky Call My Agent, e Zackari Delmas, volto definito dalla critica “truffautiano”, protagonista di Il mio compleanno e prossimamente nel cast di Diciannove.
Sempre nel secondo pomeriggio, il Premio “Gianni Volpi”, riservato al miglior film italiano d’esordio del 2024, presenta il terzo titolo della cinquina – indicata dai tre critici cinematografici Pedro Armocida, Chiara Borroni e Giulio Sangiorgio – L’albero (ore 18.00, Cinema Massimo 2), diretto da Sara Petraglia, apprezzato dai selezionatori in quanto “storia di dipendenze e di liberazioni che guarda al romanzo con il respiro di una narrazione al tempo stesso generazionale e condivisa”. La proiezione sarà introdotta dalla regista Sara Petraglia e da Carlotta Gamba, interprete del film e ospite speciale della giornata al Festival. La giovane e attivissima attrice (attualmente anche in tv nella serie Sky Dostoevskij diretta dai fratelli D’Innocenzo) sarà infatti presente in sala anche per la successiva proiezione del quarto film della sezione, di cui è interprete, Gloria! (ore 22.00, Cinema Massimo 3), diretto da Margherita Vicario, definito dai selezionatori “un coraggioso grido di libertà che usa cinema e musica per parlare di disparità di genere con una grazia energica e pop che si rivolge anche al grande pubblico”. Il film sarà introdotto dall’attrice Carlotta Gamba e da Davide Pavanello aka Dade, co-autore della colonna sonora, premiata con il Nastro d’argento.
Ancora nel tardo pomeriggio, vengono presentati i lavori selezionati nel Concorso nazionale Sotto18 OFF (ore 18.30, Cinema Massimo 3), riservato ai cortometraggi realizzati in ambiti extrascolastici da giovani che non hanno ancora compiuto la maggiore età. La sezione competitiva, che affianca quella riservata alle Scuole, avvicinando le nuove generazioni alla sperimentazione del linguaggio audiovisivo e dando visibilità ad opere realizzate dai ragazzi individualmente o in gruppo, contempla quest’anno dieci titoli finalisti, la cui proiezione sarà seguita dalla premiazione del film vincitore.
In serata, la sezione dedicata all’animazione presenta uno dei suoi titoli di punta, Memoir of a Snail (ore 20.00, Cinema Massimo 2), dell’australiano Adam Elliot, premio Crystal al prestigioso Festival d’Annécy e in profumo di Oscar: un intenso dramedy che diverte e commuove raccontando le disavventure della solitaria Grace Pudel, collezionista di oggetti a tema lumache, e il suo incontro con una vecchietta fuori dal comune destinato a cambiarle la vita.
Prosegue per tutta la durata del Festival la sezione dedicata alla realtà virtuale “Presence. Esperienze Immersive”, che, ospitata nelle due chapelle CineVR del Museo Nazionale del Cinema (ore 9 – 19), si lega direttamente al tema portante del Festival “Shaping Tomorrow”. L’edizione 2024, intitolata “FutureScapes “, ci guida, infatti, alla scoperta dei “paesaggi del futuro” attraverso film immersivi a 360° ed esperienze VR interattive, in cui micro e macro-storie consentono di esplorare mondi possibili attraverso prospettive inconsuete, intime, suggestive, coinvolgenti e, talvolta, disturbanti. Quattro i titoli proposti, selezionati tra le opere a tema presentate e premiate nelle maggiori manifestazioni mondiali di settore: Samsara di Hsin-Chien Huang, Gravity VR di Fabito Rychter e Amir Admoni, Mirror: The Signal di Pierre Zandrowicz e Oto’s Planet di Gwenael François.