Nel secondo giorno del weekend il Festival Sottodiciotto dedica diversi eventi del pomeriggio al pubblico junior. Il primo appuntamento è con That’s Animato! for Kids (ore 16.00, Cinema Massimo 3), la selezione speciale dedicata ai più piccoli dei film in gara nel concorso internazionale riservato ai cortometraggi realizzati negli ultimi due anni dagli studenti delle scuole di animazione di tutto il mondo. La proiezione sarà seguita dalla premiazione dei film di vincitori.
Un altro appuntamento speciale è quello con la Melevisione, lo storico programma Rai che ha affascinato generazioni di bambini trasportandoli nel magico Fantabosco e che quest’anno, come il Festival, compie 25 anni. Per l’occasione, verranno proposti due episodi a tema natalizio dell’amata serie (“Il Natale dei bambini cattivi” e “Dolci desideri”) e il pubblico potrà incontrare parte degli attori e del cast tecnico che ha reso il programma un cult per grandi e piccini prima al “Chiosco della Melevisione” (ore 17.30), sul set allestito nel foyer del Museo della Radio e della Televisione, e poi in sala (ore 18.00, Cinema Massimo 3). Alla proiezione saranno presenti Luca Milano, direttore di Rai Kids, Daniela Bruzzone, responsabile di Comunicazione ed eventi di Rai Kids, e gli attori Guido Ruffa (Lupo Lucio), Paola Caterina D’Arienzo (Fata Lina), Zahira Berrezhouga (Strega Varana), Diego Casale (Re Quercia), Olivia Manescalchi (Gnoma Linfa), Giancarlo Judica Cordiglia (Gnomo Ronfo).
Il successivo appuntamento per tutta la famiglia è dedicato a Quentin Blake, il celebre illustratore di tante storie per l’infanzia – tra le altre, quelle di Roald Dahl – che a novant’anni continua a incantare il pubblico di adulti e bambini. Il Festival presenta due nuovissimi episodi tratti dalla serie animata Quentin Blake’s Box of Treasures (ore 18.00, Cinema Massimo 2), prodotta dalla BBC e in onda su RaiPlay, ispirata a sei storie da lui scritte e illustrate.
Ai più giovani è riservato anche un evento collaterale del Festival, organizzato in collaborazione con Book on a Tree: l‘incontro con lo scrittore Pierdomenico Baccalario (ore 15.00, Libreria Mille OOLP), che ha tirato fuori dalla valigia un altro manoscritto di Ulysses Moore e che, a vent’anni dall’uscita del primo volume della serie, presenta I mondi alla fine del mondo (Piemme), il nuovo capitolo della saga best seller.
Sempre nel pomeriggio, la sezione competitiva del Premio ″Gianni Volpi“, destinato al miglior lungometraggio d’esordio italiano uscito nel corso dell’anno, si conclude con la proiezione dell‘ultimo titolo inserito nella cinquina dei finalisti dai tre critici cinematografici Pedro Armocida, Chiara Borroni e Giulio Sangiorgio, Anywhere Anytime (ore 16.00, Cinema Massimo 2), diretto da Milad Tangshir e co-sceneggiato insieme a Daniele Gaglianone e Giaime Alonge. Definito dai selezionatori “un racconto di formazione che ripensa Ladri di biciclette e il Neorealismo come sguardo per interpretare un dramma molto contemporaneo”, il film sarà introdotto dal regista Milad Tangshir e seguito dalla premiazione del film vincitore della sezione.
In serata il Festival presenta in anteprima mondiale un titolo del cinema che era giovane ieri, appena restaurato dalla Cineteca Nazionale, La parte bassa (1978) (ore 20.00, Cinema Massimo 3), di Claudio Caligari e Franco Barbero. Girato a Milano nel 1976-77, il film, del tutto inedito, è composto di tre parti – le prime due realizzate con un videoregistratore portatile open reel e poi, attraverso il vidigrafo di Alberto Grifi, trasferite su pellicola 16 mm, la terza realizzata direttamente in pellicola 16 mm – che documentano la quotidianità e l’attività politica degli allora emergenti Circoli del Proletariato Giovanile. Testimonianza delle prime fasi di una lotta destinata via via ad infiammarsi, il lungometraggio – restaurato a partire dai negativi conservati presso gli archivi della Cineteca Nazionale – è l’occasione per riscoprire il Caligari documentarista e la forza e la vitalità di un cinema ultraindipendente qual era quello frequentato in quegli anni dal giovanissimo filmmaker, poi autore cult della ″trilogia‟ composta da Amore tossico, L’odore della notte e Non essere cattivo. La proiezione sarà introdotta da Steve Della Casa, conservatore del CSC – Cineteca Nazionale.
Sempre in prima serata la sezione competitiva del Premio Generazionazione futura, dedicata ai lungometraggi internazionali, si conclude con Les Enfants rouges (ore 20.00, Cinema Massimo 2), del tunisino Lotfi Achour. Ispirato a una vicenda vera avvenuta in Tunisia nel 2015, il film traspone in chiave fantastica la cronaca più cruenta – l’attacco di un gruppo jihadista a due pastori ragazzini e l’imposizione a uno di essi di riportare alla famiglia la testa mozzata dell’altro come macabro messaggio – trasformandola in una storia che celebra la capacità infantile di superare i traumi attraverso l’immaginazione. La proiezione sarà introdotta dalla produttrice del film Anissa Daoud e seguita dalla premiazione del lungometraggio vincitore della sezione.
In seconda serata, nella sezone dedicata all’animazione, il Festival presenta in anteprima nazionale, in collaborazione con SeeYouSound International Music Film Festival, (S)KiDS (ore 22.00, Cinema Massimo 2), dei canadesi Les e Louis Solis, racconto di ribellione giovanile ambientato nel 1993. Protagonista è un gruppo di adolescenti disillusi all’ultimo anno di liceo, che viene fortemente emarginato, mette in discussione le proprie radici e finisce per rivelare il male celato dietro al più tradizionale dei poteri. Originale musical punk rock animato, il film celebra la scoperta di sé e la lotta contro le convenzioni al ritmo della colonna sonora originale scritta dalla band di Vancouver Rare Americans.
Il Festival rende, infine, omaggio alla regista Francesca Comencini – docente nelle masterclass residenziali riservate alle scuole di cinema europee ospitate quest’anno nell’ambito del progetto formativo “Shaping Tomorrow” – proiettando il suo ultimo, acclamato film Il tempo che ci vuole (ore 22.00, Cinema Massimo 3).