Proiezioni in pellicola, atto secondo. Qualche giorno fa (qui trovate l’articolo), spinti dall’uscita in tre sale in tutta Italia (Roma, Milano e Bologna) di “The Brutalist” di Brady Corbet in pellicola 70mm, ci eravamo chiesti se e quando avremmo mai avuto occasione di vedere un film in quella versione anche da noi, prima o poi.
L’argomento si è approfondito, e stavolta (grazie anche alla collaborazione di AGIS Piemonte e Valle d’Aosta) allarghiamo il discorso ai cinema piemontesi in cui oggi è possibile vedere un film in pellicola, quando capita. Dal 31 dicembre 2013 in poi (circa), infatti, i film in distribuzione nazionale sono solo in digitale, salvo rare eccezioni (costituite, per la maggior parte, dai festival di cinema – anche se ormai anche al Torino Film Festival si è perso il valore della proiezione in pellicola… nessun film, se non vado errato, è stato proiettato in pellicola nell’ultima edizione).
Quindi, in quali cinema a Torino e in Piemonte oggi, volendo, si può ancora proiettare non in digitale? Ad oggi, in tre. A Torino al cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema di via Verdi. E poi il cinema Ambra di Valperga e il cinema Verdi di Candelo, entrambi gestiti dalla famiglia Tomelleri (proprio a marzo in entrambi i cinema verrà proiettato “Guerre Stellari” in pellicola. A Valperga sono previsti anche “The Mask” il 14 aprile alle 21 e “Forrest Gump” il 19 maggio sempre alle 21, entrambi in occasione del trentennale. A Candelo il calendario è in via definizione).
Non una grande quantità: del resto, nonostante grandi lavori di restauro e rimodernamento, grazie ai numerosi fondi ministeriali e locali di questi ultimi anni, sul fronte cinefilo/tecnologico in Piemonte abbiamo ancora un po’ di mancanze. Solo due, ad esempio, ci risultano essere le sale dotate di Dolby Atmos: la sala Emozioni del Massaua Cityplex di Torino e sala 10 del Metropolis di Castelletto Ticino in provincia di Novara.
Ma torniamo alla pellicola. Parlando del 70mm avevamo sentito Grazia Paganelli, responsabile dell’area cinema del Museo del cinema. Che ci aveva spiegato: “Oltre ai proiettori digitali abbiamo nelle cabine di sala 1 e 3 il 35mm e il 16mm“.
Niccolò Tomelleri, che gestisce con la sua famiglia Ambra e Verdi, ci spiega invece la loro situazione. “Con la digitalizzazione la maggior parte delle sale ha smontato e buttato i vecchi proiettori, noi ne abbiamo invece messo uno nuovo digitale accanto al nostro Prevost 35mm. A Valperga siamo subentrati nel 2016 e siamo riusciti a recuperare e rimontare il proiettore Cinemeccanica 35mm. I film attuali in pellicola sono rarissimi, sarebbe bello fossero di più: anche “The Brutalist” avrebbero potuto farlo uscire in versione 35mm per dargli una maggiore distribuzione, peccato, una piccola distribuzione in pellicola in tutta Italia si potrebbe far rinascere. I film di repertorio sono difficili da trovare, bisogna rivolgersi a Cineteche o collezionisti privati. Un futuro con IMAX e 70mm nei nostri cinema lo vedo difficile, necessita grandi investimenti e spazi. Però resta un gran sogno“.
Articolo di Carlo Griseri