Tracce d’Autore a Palazzo Reale, ospite Danny Lemmo

Danny Lemmo

Cinque testi teatrali, di cui tre inediti, mai tradotti prima in italiano. Un cast di

attori professionisti e un regista, Danny Lemmo, membro onorario dell’Actors

Studio, che sbarca a Torino puntando tutto sull’interpretazione degli attori

e sull’essenza del testo. La cornice è il Salone degli Svizzeri di Palazzo

Reale.

Questo è “Tracce d’autore”, la settimana che omaggia Tennessee

Williams e lo fa mescolando cinema e teatro, come sarebbe piaciuto al poeta,

drammaturgo, scrittore e sceneggiatore americano al quale il presidente degli

Stati Uniti Jimmy Carter concesse la prestigiosa onorificenza della Medaglia

presidenziale della libertà.

L’iniziativa, firmata da Distretto Cinema, che quest’anno ha curato la

rassegna “Cinema a Palazzo Reale” alla quale hanno preso parte più

di 6mila persone, nasce in collaborazione con Ministero per i Beni e le

Attività Culturali-Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del

Piemonte e prevede sei appuntamenti.

La rassegna. In ogni serata sono previsti due spettacoli da testi di

Tennessee Williams, un lungo, seguito da un atto unico. Tre di questi titoli

non sono mai stati tradotti prima in italiano né portati in scena nel nostro

paese: sono “Parlami come la pioggia e fammi ascoltare”, “La stanza rosa”,

“Il figlio di Moony”. Ogni titolo (tranne uno) è replicato due volte ma le serate

sono sempre diverse: gli abbinamenti sono studiati, infatti, in modo che anche

quando c’è la replica di un testo, ce n’è un altro assieme «nuovo» al pubblico.

Il cinema. Sono previsti due appuntamenti. Una serata, quella dell’11 ottobre,

mescola cinema e teatro: dopo lo spettacolo “Parlami come la pioggia e

fammi ascoltare” c’è la proiezione de film “La rosa tatuata” per celebrare i 40

anni dalla morte di Anna Magnani: Williams scrisse il film proprio pensando

alla Magnani come attrice protagonista. La serata del 10 ottobre prevede la

visione – eccezionalmente al cinema Gobetti di San Mauro e non a Palazzo

Reale – di “Un tram chiamato desiderio” di Elia Kazan, lungometraggio scritto

da Williams e poi diretto da Elia Kazan, fondatore dell’Actors Studio. Vinse

quattro Premi Oscar e un Golden Globe.

La cornice. Il titolo dell’iniziativa, “Tracce d’autore”, vuole sottolineare che

il testo sarà protagonista. Non ci sarà grande scenografia alle spalle degli

attori, tutti professionisti, ma lo spettacolo sarà costruito per dare forza alle

parole dell’autore. Palazzo Reale, secondo le intenzioni di Danny Lemmo,

regala una scena molto più intima, adatta a questo scopo.

Perché Danny Lemmo? Danny Lemmo, oltre ad essersi laureato all’Actors

Studio di cui è membro onorario, ha studiato regia all’University of the Arts

e alla Temple University. Ha lavorato con personaggi come Arthur Penn,

Ellen Burstyn, Estelle Parsons. Negli ultimi 20 anni è stato molto attivo sui

palcoscenici americani, in particolare a Philadelphia, New York City, San

Francisco, Chicago e Los Angeles. Nel 2000 ha recitato al fianco di Al Pacino

e Dianne Weist nell’ “Edipo Re” prodotto dall’Actors Studio. Usa lo stesso

metodo di lavoro con il quale Tennessee Williams concepiva e metteva in

scena le sue opere, essendo entrambi membri dell’Actors Studio di New

York: il suo lavoro sarà tutto costruito sul testo.

Info utili: info@distrettocinema.com.