“Wer, wenn nicht wir? (Chi, se non noi?)” |
Il Goethe Film Forum, appuntamento mensile con il cinema tedesco in
lingua originale e sottotitoli italiani, dedica il suo nuovo ciclo alla
rappresentazione della coppia nella recente produzione cinematografica
tedesca.
L’amore quindi, è al centro delle storie e delle relazioni raccontate in
questi film, dove si confronta con altre grandi passioni – la musica,
la letteratura, la politica – alcuni grandi eventi storici e le
trasformazioni della vita quotidiana.
Apre la rassegna Frühlingssinfonie [Sinfonia di primavera] del regista Peter Schamoni,
uno dei promotori del rinnovamento del cinema tedesco negli anni
Sessanta. Il film mette in scena la storia d’amore tra il musicista
Robert Schumann, emblematico rappresentante del romanticismo nella prima
metà dell’Ottocento, e la pianista Clara Wieck, magistralmente
intepretata da Nastasia Kinskij. Una storia in cui emerge non solo lo
scontro tra due diverse concezioni della coppia e dell’amore, ma anche
quello tra diverse generazioni, concezioni della vita e della musica.
Un più recente conflitto storico e generazionale tedesco è quello che
segna la relazione tra Bernward Wesper e Gudrun Ensslin, raccontata nel
film Wer, wenn nicht wir? [Chi, se non noi?] di Andreas Veiel.
La passione che li fa incontrare e li unisce è soprattutto il desiderio
di riscattare il coinvolgimento o la passività dei propri genitori nei
confronti del nazismo. Prima attraverso la propria comune attività
letteraria, poi attraverso un sempre più diretto e drammatico impegno
politico.
Con Ganz nah bei Dir [Vicinissimo a te] della regista Almut Getto
si passa dai grandi amori e drammi della storia alle gioie e nevrosi e
della vita quotidiana di una coppia dei giorni nostri. Una commedia,
narrata con ironia e leggerezza, che si è aggiudicata il premio del
pubblico al Festival di Saarbrücken. Racconta l’incontro di un giovane
bancario, Philiph, la cui vita solitaria è scandita da alcuni rigidi e
comici rituali, e di una giovane violoncellista cieca, Lina, la cui
spontaneità e gioia di vivere riuscirà infine a incrinare la corazza
emotiva del giovane.
La coppia protagonista di Wolke 9 [Settimo cielo] di Andreas Dresen
ha invece alle spalle trent’anni di matrimonio, che non sembrano avere
incrinato l’affetto reciproco. Fino al giorno in cui lei, Inge, incontra
un altro uomo, Karl, di poco più anziano. E si innamorano
reciprocamente e perdutamente. Andreas Dresen, di cui era già stato
visto in Italia un precedente film dedicato alle dinamiche di coppia – Halbe Treppe [Catastrofi d’amore] – ha realizzato con Wolke 9
un film che ha fatto molto discuture, per aver affrontato un tema
“difficile” come l’erotismo e la sessualità in età avanzata. La grande
maestria con cui è riuscito a farlo, gli ha portato grandi
rinonoscimenti, tra cui, al festival di Cannes, il premio “Coup de
coeur”.
Il programma (già inserito nel Calendario):
Giovedì 24 ottobre, ore 18:00 e 20:45 | Venerdì 25 ottobre, ore 10:00 |
Frühlingssinfonie [Sinfonia di primavera]
Regia: Peter Schamoni, 1982, 105 min.
Giovedì 21 novembre, ore 18:00 e 20:45 | Venerdì 22 novembre, ore 10:00 |
Wer, wenn nicht wir? [Chi, se non noi?]
Regia: Andreas Veiel, 2011, 126 min.
Giovedì 12 dicembre, ore 18:00 e 20:45 | Venerdì 13 dicembre, ore 10:00 |
Ganz nah bei Dir [Vicinissimo a te]
Regia: Almut Getto, 2009, 88 min.
Giovedì 16 gennaio, ore 18:00 e 20:45 | Venerdì 17 gennaio, ore 10:00 |
Wolke 9 [Settimo cielo]
Regia: Andreas Dresen, 2008, 98 min.