Annunciata nel corso dell’incontro a Venezia per presentare Torino Città del Cinema 2020, il Presidente del Museo Nazionale del Cinema Sergio Toffetti ha anticipato l’argomento di quella che sarà la prima mostra in programma il prossimo anno alla Mole Antonelliana: “ArteCucita, da Cinecittà ad Hollywood“, in programma dal 14 febbraio al 10 giugno.
Per festeggiare i 20 anni alla Mole Antonelliana il Museo mostrerà il “dietro le quinte degli abiti di scena, che apre a febbraio, mette in scena infatti le creazioni della sartoria Anna Mode, iniziata nel 1949 come coraggiosa impresa tutta al femminile con le sorelle Anna e Teresa Allegri e giunta oggi alla terza generazione. Talento, creatività e sapienza artigianale che hanno imposto nel mondo la moda e il cinema italiani. Un’occasione unica per vedere abiti iconici che diventano a volte vere opere d’arte. Come gli avveniristici costumi pop creati dal genio di Piero Tosi nel 1967 per Toby Dammit, che aprono la mostra in omaggio ai 100 anni della nascita di Federico Fellini“, ha spiegato Toffetti.
Cosa c’è dietro gli abiti di un film, dalla progettazione di un abito alla ricerca dei materiali, la realizzazione e lo studio dei dettagli, le rifiniture e gli accessori: l’idea della mostra – curata da Elisabetta Bruscolini – è quella di ripercorrere l’universo creativo della sartoria e le differenti fasi della sua attività, destrutturandolo in quadri emozionali. Un’opera pop arricchita di video narrativi ed emozionali con riprese delle tecniche di costruzione, clip di film e animazione.
LE ALTRE MOSTRE DEL 2020
Dopo Artecucita le altre due mostre del prossimo anno saranno dedicate al futuro di un’arte che sta profondamente modificando il dispositivo classico della proiezione e il ruolo dello spettatore nel nuovo mondo del digitale e al viaggio/riflessione sui rapporti del cinema con l’arte contemporanea.