“Per motivi tecnici, il restauro di Il ladro di bambini ha subito dei ritardi, perciò non potremo proiettarlo. Augurandoci che venga terminato in tempi brevi, abbiamo deciso insieme all’autore di sostituirlo con la proiezione di una copia nuova in 35 mm di Colpire al cuore, proveniente dalla Cineteca Nazionale”, spiegano dal Torino Film Festival.
“Devo ammettere di essere quasi contenta di questa sostituzione perché penso che Colpire al cuore, esordio ‘ufficiale’ nel lungometraggio di Gianni Amelio, del 1983, sia ancora oggi uno dei film chiave per capire la nostra storia e la nostra psicologia” – dichiara Emanuela Martini, direttore del Torino Film Festival – “Film familiare e conflittuale, con alcune sequenze musicalmente e affettivamente formidabili, Colpire al cuore riesce a raccontarci come eravamo inquadrando gli eventi pubblici (spesso traumatici) di quegli anni attraverso un tessuto del tutto privato e intimo. Non ci sono colpevoli e non ci sono innocenti; ci sono solo persone, che si dibattono nel tentativo di voler bene e di farsi voler bene. E, come spesso accade, sbagliano e pagano. In più, Colpire al cuore si collega con il film di Alessandro Bignami che presentiamo in Festa Mobile: Colpiti al cuore, una storia d’Italia degli anni del terrorismo attraverso i film e i cineasti che lo hanno raccontato.”