Si avvicina l’appuntamento (online, purtroppo) con Archivissima. Molto cinema in programma: qui sotto il comunicato stampa di approfondimento che abbiamo ricevuto.
Archivissima e La Notte degli Archivi, si svolgeranno eccezionalmente quest’anno in una rinnovata versione digitale e saranno la naturale introduzione della Giornata internazionale degli archivi del 9 giugno. Il festival, che si svolgerà dal 5 all’8 giugno 2020, e la Notte degli Archivi il 5 giugno 2020, si trasformeranno in una grande trasmissione, con un palinsesto di oltre 50 puntate, di cui 18 podcast d’autore prodotti da Archivissima, tutti dedicati alle storie degli archivi, che andranno on line nelle stesse date in cui avrebbero dovuto svolgersi dal vivo.
A questi si affiancheranno i contenuti realizzati dai singoli archivi partecipanti: circa 80 podcast e più di 100 video. La Notte degli Archivi, nonostante l’emergenza sanitaria, coinvolgerà tutte le regioni italiane, divenendo la prima Notte degli Archivi nazionale, patrocinata quest’anno da ANAI, Associazione nazionale archivistica italiana.
Tutti i podcast e i materiali digitali prodotti saranno fruibili gratuitamente a partire dalle date dell’evento sui canali di Archivissima (www.archivissima.it) e rilanciati dai profili social (Instagram e Facebook) della manifestazione e di tutti i partner e archivi aderenti.
Il tema 2020: #WOMEN, una riflessione che mette al centro le figure femminili, non solo per celebrarne i successi ma per testimoniare l’importanza dei processi di trasformazione e cambiamento che proprio le donne hanno saputo attivare, nella politica, nella letteratura, sul lavoro, nella medicina e nello sport.
I Podcast: Tra tutti i contenuti prodotti dagli enti partecipanti, dieci in particolare saranno quelli prodotti direttamente da Archivissima, curati dalla giornalista Valentina De Poli che accompagnerà con la sua voce l’ascoltatore alla scoperta dei documenti e delle carte conservati negli archivi selezionati. Fra questi: l’Archivio Storico Ricordi con un focus dedicato a Maria Callas; l’Archivio Fondazione Mondadori che incentrerà il racconto su Alba De Cespedes; l’Archivio della Compagnia di San Paolo che dedicherà particolare attenzione al tema dell’emancipazione e in cui le carte faranno emergere la vita di quelle figure femminili che hanno contribuito a sconfiggere pregiudizi e ostacoli economici e sociali o ancora l’archivio Ferrania incentrato invece sul lavoro delle donne in fabbrica.
Altri otto podcast avranno come voci narranti alcune ospiti di eccezione: Eliana Liotta racconterà al pubblico di Archivissima l’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo attraverso collegamenti e focus dedicati al tema dell’edizione 2020. In particolare verrà ricostruita la presenza del personale femminile in banca attraverso la possibilità di attingere a numerose fonti perlopiù inedite fra cui fascicoli del personale, regolamenti interni, verbali, contratti di lavoro, circolari delle associazioni bancarie e delle singole banche, carte dei sindacati.
Stefania Auci, divenuta celebre per aver scritto I leoni di Sicilia, leggerà un suo testo inedito, dal titolo Il Contabile, redatto appositamente per l’evento, ripercorrendo frammenti di storia del patrimonio custodito nell’Archivio e nel Museo Storico di Reale Mutua. Attraverso i testi della scrittrice Francesca Manfredi, insegnante alla scuola Holden, viene raccontato il posto speciale che le donne hanno sempre avuto in Lavazza che anche grazie al podcast Il caffè è donna partecipa alla nuova edizione di Archivissima.
Lidia Ravera darà voce alla storia della partigiana e antifascista Teresa Noce operaia e sindacalista e fra le fondatrici del Partito Comunista Italiano. Michela Murgia dedica il suo podcast alla tradizione della poesia orale sarda indagando le differenze tra il maschile e il femminile; Cathy La Torre accompagnerà il pubblico alla scoperta del Cassero, storico circolo LGBT di Bologna. Sempre su questa tematica, grazie alla collaborazione con il Lovers Film Festival e il Museo Nazionale del Cinema, anche Vladimir Luxuria, attuale direttrice del festival, presterà la sua voce al podcast dedicato alla rappresentazione delle donne trans nel cinema italiano. Gabriella Greison, infine, ripercorrerà il lavoro d’archivio svolto per scrivere i suoi libri Sei donne che hanno cambiato il mondo e L’incredibile cena dei fisici quantistici.
Inoltre domenica 7 giugno un podcast a cura della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – per il terzo anno consecutivo Charity Partner di Archivissima – racconterà, attraverso le parole del direttore scientifico dell’Istituto Anna Sapino, come Candiolo è stato coinvolto in prima linea durante l’emergenza legata al Coronavirus.
Il Polo del ‘900 di Torino si conferma partner dell’iniziativa, mettendo a disposizione i patrimoni degli Istituti afferenti e offrendo i propri spazi come location per le registrazioni e le dirette social.
Il Polo del ‘900 e i 22 Enti partner si confermano partner culturali di questa inedita edizione digitale di Archivissima, mettendo a disposizione patrimoni, competenze, risorse e spazi e, in collaborazione con Archivissima e Anai, è anche organizzatore all’interno del palinsesto di una sessione di riflessione e confronto sulla fruizione degli archivi ai tempi del digitale. Archivio, umano, digitale. Dialoghi sul futuro degli archivi, sarà un momento di dialogo digitale tra alcuni protagonisti del mondo culturale collegati a diverso titolo al mondo degli archivi. Il focus al centro del dibattito sarà una riflessione sull’allargamento della platea degli utenti interessati agli archivi; sugli usi che dei patrimoni è possibile fare; sui nuovi contenuti che è possibile generare, partendo dalle risposte che il ricorso al digitale può offrire e sugli scenari che il web può contribuire a disegnare. 6 dialoghi, 12 domande, 4 interventi, per guidare gli ascoltatori alla ricerca di stimoli nuovi per la diffusione e l’uso della cultura digitale e delle sue potenzialità sociali, provando a dare un senso attivo e propositivo a questo momento di passaggio.
Il palinsesto: da venerdì 5 giugno sul canale Instagram di Archivissima si alterneranno per Archivissima_Digital dialoghi, presentazioni di libri e fumetti e dibattiti a più voci. Venerdì 5 a tenere le fila della narrazione nella lunga notte del Festival sarà un ospite d’eccezione: Matteo Caccia – attore teatrale, scrittore e noto conduttore radiofonico – che introdurrà la Notte degli Archivi e dialogherà con alcune delle protagoniste dei podcast.
Fra gli appuntamenti da segnalare, quello in collaborazione con la Scuola Holden nel quale Carlo Vanoni, Alessandra Donati e Francesco Fabris discuteranno tra loro di grandi artisti come Marcel Broodthaers, Andy Warhol o Gerhard Richter che hanno rivoluzionato il concetto stesso di archivio, trasformando interi universi di oggetti, documenti e ricordi in opere d’arte, e dell’importanza di conservare e valutare questi tesori anche da un punto di vista legale.
Lunedì 8 giugno invece un focus sui marchi registrati a Torino a partire dal 1926 che saranno presto a disposizione del pubblico su MATOSTO® (MArchi TOrinesi nella STOria), sito dedicato al loro recupero. Molti di questi marchi corrispondono ad immagini e a nomi femminili: come venivano rappresentate le donne? Le loro immagini servivano per rappresentare quali tipologie di prodotti? Appuntamento a cura di Ismel in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino.
Tornano anche Le colazioni d’archivio con La Stampa, da venerdì 5 a domenica 7 alle 9.00. Nello spazio di una colazione, accompagnati virtualmente da caffè e brioche, 3 temi per 3 incontri, con Luca Ferrua, grazie alla media partnership con La Stampa. Ospiti di questa edizione Chiara Appendino, sindaca di Torino, Sergio Momo, creatore del brand Xerjoff e Mariachiara Guerra di Atelier Heritage.
La mostra: Archivissima presenta anche Epochè – La figura femminile negli archivi, un percorso visivo tra le diverse sfaccettature della presenza delle donne nei documenti d’archivio. La mostra digitale, che sarà visibile online dal 5 giugno 2020 su www.archivissima.it, comprende una selezione di immagini d’archivio sull’universo femminile.
In particolare, grazie a Intesa, la mostra potrà contare su una selezione di immagini e documenti che raccontano la presenza femminile negli istituti bancari tra la Prima Guerra Mondiale e gli anni ‘60. Dal Centro Storico Fiat si sono potute attingere immagini e filmati d’epoca sulla vita delle impiegate Fiat negli anni ‘50 e ‘60: quasi invisibili, e raramente ricordate fra i lavoratori nelle presentazioni dell’azienda. Dagli archivi di Reale Mutua sono stati selezionati le fotografie e i video dell’ingresso in azienda, dal 1926, delle prime dattilografe al lavoro negli uffici.
Grazie agli archivi Lavazza la mostra include una raccolta iconografica sulle campagne pubblicitarie con protagonista Carmencita che, come le donne italiane, nel corso degli anni ha smesso i panni di damigella in difficoltà e ha affermato la sua indipendenza. Infine dal portale Irenstoria di Iren è stato selezionato un gruppo di immagini che rappresentano due momenti: la campagna per la metanizzazione e una sfilata di moda negli spazi dell’azienda.
Il magazine: nel programma di Archivissima Digital anche alcuni incontri dedicati alla presentazione del nuovo corso di Archivio, il magazine che Promemoria ha ideato e fondato nel 2017 per promuovere la cultura archivistica su scala internazionale.
A un cambio di grafica, redazione e formato ne corrispondono altrettanti in termini di struttura, obiettivi e chiavi di lettura. Per i prossimi quattro numeri il design della rivista sarà seguito da Studio Òbelo, mentre la direzione è affidata a Valerio Millefoglie e la consulenza editoriale a Daniela Hamaui. La prima di queste uscite è dedicata agli anni ‘90.
Format cardine del Festival sarà come ogni anno La Notte degli Archivi, che si svolgerà venerdì 5 aprile, dalle 18.00 alle 23.00.
Gli archivi storici di enti pubblici, istituti culturali e grandi aziende che hanno confermato la loro partecipazione a questa Notte degli Archivi_Digital Edition sono oltre 170. All’iniziativa hanno aderito archivi di tutte le regioni italiane, fra le quali spiccano il Piemonte, la Lombardia e il Lazio. Fra le tante città coinvolte: Torino, Roma, Milano, Bologna, Trento, Napoli, Bari e Reggio Calabria.
Il loro contributo spazierà dalla condivisione di contenuti video, di podcast prodotti per l’occasione e resi fruibili sul sito di www.archivissima.it, alle dirette sulle proprie pagine a Facebook, rilanciate dai canali di Archivissima.
La Notte degli Archivi, per la prima volta quest’anno patrocinata da ANAI, anche in versione digitale, sarà un’occasione per mostrare che gli archivi storici non sono luoghi inaccessibili e polverosi ma preziosi custodi del racconto di una storia collettiva, che può essere riletta da punti di vista nuovi e fruita in modi differenti, per arricchire la memoria rievocando vicende, stili di vita, snodi epocali, curiosità e passioni.